Avezzano. Il Pdl e i gruppi consiliari di minoranza attaccano Di Pangrazio: il sindaco predica bene ma razzola male. “I cittadini di Avezzano hanno letto nei giorni scorsi che la nuova amministrazione comunale di centro sinistra, guidata da Giovanni Di Pangrazio tra i primi provvedimenti aveva deliberato alcuni importanti atti volti ad un risparmio delle spese per il Comune di Avezzano”, hanno spiegato i consiglieri di minoranza, “peccato per la nostra comunità e per il Comune di Avezzano che tra le delibere di quel giorno ci siano state anche altre delibere di opposto senso ma non comunicate alla stampa. Innanzitutto la delibera, numero 212, per la costituzione dello staff del sindaco Di Pangrazio composto da ben nove persone per una spesa annua di euro 139.175,82 senza un minimo di riduzione di costi e con un aumento delle unità rispetto alla precedente amministrazione. Successivamente una delibera, la numero 214, per un avviso pubblico per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per l’attività legata all’attuazione del programma, in particolare per la elaborazione di documenti di programmazione finanziaria. Il buon Totò avrebbe detto ‘ed io pago’, in questo caso lo diranno i cittadini di Avezzano che forse avevano creduto che questo sindaco, di centro sinistra, mantenesse gli impegni nella riduzione delle spese. Ebbene nella prima delibera, quella relativa allo staff del sindaco anziché risparmiare ha aumentato le unità di personale rispetto all’amministrazione Floris passando a ben nove unità con il ‘gioco’ dei part time. Nella seconda delibera, quella relativa ad un esterno, che percepirà trentamila euro l’anno, il sindaco Di Pangrazio con la scusa della mancanza dei compensi per la giunta che, ricordiamo ai cittadini si è impegnato pubblicamente in due trasmissioni televisive a non percepirli per tutta la consiliatura, spende decine di migliaia di euro per un esterno che, come riportato nella delibera, dovrà provvedere alla “elaborazione di documenti di programmazione finanziaria”. Ma come, ci domandiamo il super tecnico sindaco, con super assessori tecnici, con saggi tecnici, con dirigenti comunali tecnici, che si avvale di un altro tecnico, super pagato, con i soldi che dovevano essere risparmiati, per materie che lo stesso sindaco dovrebbe ‘insegnare’!!! Cari cittadini e’ arrivata la vera éra Di Pangrazio quella con il ‘vate della terza Italia’”.