Massa d’Albe. Il borgo di Forme, la piccola frazione di Massa d’Albe, è tornato ad accendersi con le suggestive luci e con gli emozionanti colori della seconda edizione del Festival Garofano Rosso, organizzato dal regista Paolo Santamaria.
Sono già tante le persone che ieri sera hanno popolato la manifestazione che ha visto per il suo debutto la partecipazione dell’attrice italo-siriana Sara El Debuche.
La serata è entrata nel vivo subito, con l’intervento dello scrittore, giornalista e attivista Savino Monterisi che si è confrontato con il pubblico su importanti riflessioni sul senso dell’abitare l’entroterra e gli Appennini. Tema al centro del suo ultimo volume “Infinito Restare”, edito dalla marsicana Radici Edizioni.
Il libro si presenta “come un viaggio alla scoperta del non conosciuto a portata di mano» in cui l’autore continua ad approfondire il concetto di ‘restanza’”.
Sviluppato dall’antropologo calabrese Vito Teti, la restanza è, anche, un invito alla riscoperta della bellezza locale e a offrire uno sguardo nuovo sui luoghi che ci circondano: tema identitario per il Festival Garofano Rosso che si pone come obiettivo la rivitalizzazione del territorio attraverso la cultura.
Tanti i giovani del paese che grazie alle loro attività continuano a mantenere vivo il borgo, prezioso scrigno ai piedi del Monte Velino, in questi giorni avvolto in un’atmosfera davvero speciale.
Che cos’è il Festival Garofano Rosso
È il festival di cinema più caldo al mondo in uno dei borghi più piccoli e freddi d’Italia, Forme di Massa d’Albe, in provincia dell’Aquila, nel cuore degli Appennini abruzzesi, location di svariati capolavori del cinema come “La Bibbia” di John Huston e “Il deserto dei tartari” di Valerio Zurlini.
Un evento gratuito per il pubblico che ha prevalente carattere educativo, culturale e promozionale, con particolare attenzione a tematiche quali la diversità e l’inclusione sociale, narrate attraverso il mezzo cinematografico.
Tutte le associazioni che gravitano intorno al paese danno una mano alla realizzazione di una manifestazione unica nel suo genere, nel cuore della Marsica.
In attesa del quinto appuntamento, in agenda per venerdì 9 settembre, che vedrà una giornata interamente dedicata al mondo della disabilità, ieri sera, si sono ritrovati anche tutti i protagonisti di “un’impresa” che ancora una volta è stata raccontata in tutta la sua specialità. Sono i giovani delle associazioni che a giugno hanno realizzato il sogno di Fabio Cofini di salire sulla vetta del Monte Velino.
Day 5
“Indi Mates, che significa “compagni di indipendenza”, è il nome di un progetto sociale e sperimentale di abitare collaborativo. Parleremo con Elena e Margherita della loro fantastica esperienza, prima di immergerci in un’altra magica serata di cinema sotto il cielo di Forme”, spiega il regista Santamaria, organizzatore della kermesse.
Il programma è interamente pubblicato sul sito garofanorosso.com.
Proprio nella serata di venerdì, saranno proiettate alcune immagini della salita in vetta al Velino, dello scorso giugno. Un progetto che viene da un’idea nata proprio durante l’edizione dello scorso anno del Festival Garofano Rosso e che poi è stata realizzata all’interno di CinemAmbiente.
IL VIDEO REALIZZATO DA GIOVANNI COFINI: “IN JOELETTE SUL VELINO”
Nel video realizzato da Giovanni Cofini, dell’associazione culturale I Grifoni, tutta la bellezza dell’imponente Monte Velino e le emozioni oltre che di Fabio Cofini, disabile che ha realizzato il sogno di suonare la campanella su in vetta, anche dei suoi energici accompagnatori che continuano a ripetere che mai dimenticheranno un’esperienza che da mesi amano raccontare a tutti come unica.
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