Avezzano. Palazzo di giustizia avezzanese e gli esponenti piddini alzano la voce: “La situazione in cui versa il tribunale di Avezzano è inaccettabile – così scrivono in una nota congiunta il segretario provinciale e regionale del PD Francesco Piacente e Michele Fina – il grido d’allarme lanciato dall’avvocatura va raccolto con la massima attenzione e portato nelle istituzioni competenti con il massimo impegno, come abbiamo fatto in questi dieci lunghi anni di battaglie per tenere in vita i cosiddetti tribunali minori d’Abruzzo. Avere ottenuto la proroga fino al 31/12/2023 è stato un grande risultato che tuttavia è vanificato dalla situazione denunciata in questi giorni di grave carenza del personale amministrativo che arriva fino al 54 per cento delle risorse umane”.
“I recenti pensionamenti e quelli imminenti in programma per le prossime settimane”, proseguono Fina e Piacente, “rischiano di paralizzare gli uffici bloccando un servizio essenziale per il territorio e generando una disparità illegittima per utenti e operatori del Tribunale avezzanese nonché della Procura della Repubblica. Non è condivisibile la decisione del Ministero di non estendere il medesimo principio già applicato per la copertura in organico dei magistrati, anche per gli impiegati amministrativi. Va ricordato, infatti, che la carenza dei giudici è stata colmata da nuove assegnazioni nonostante il Tribunale sia ritenuto soppresso e pertanto non si comprende affatto perché lo stesso criterio non possa valere per le figure amministrative. Ci siamo fatti immediatamente carico di chiedere un intervento risolutore interessando il capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia dott. Raffaele Piccirillo. Da quando grazie all’intervento dell’allora Senatore Giovanni Legnini riuscimmo a salvare i tribunali abruzzesi non abbiamo mai smesso di difenderli: continueremo a farlo nei nostri ruoli politici e istituzionali con la stessa convinzione di sempre”.