Avezzano. La vendita delle scuole Corradini e Fermi continua a far discutere in città. Sulla vicenda è intervenuto nuovamente il gruppo consiliare “Rinnovamento e partecipazione” e il coordinatore provinciale del Pdl Massimo Verrecchia. “Una volta c’erano i sogni di una notte mezza estate, con il trascorrere degli anni sono stati adattati,dalla nostra Amministrazione, alle notti di tutte le stagioni”, hanno scritto i consiglieri Vincenzo Paciotti, Roberto Verdecchia, Gino Milano e il coordinatore Lorenzo Fracassi. “Quello ricorrente, nel bel mezzo dell’inverno, è la vendita del plesso scolastico Corradini/Fermi, e sì che sono sogni d’oro, viste le cifre a nove zeri che fanno illuminare gli occhi degli uomini d’affari, perfino paperon dei paperoni sgranerebbe gli occhi e perderebbe il lume della ragione; chiedo scusa alla W. Disney se mi sono appropriato indebitamente dello storico personaggio per rendere il concetto più chiaro. Certo è,che, l’operazione riempirebbe le casse comunali di preziose monete d’oro e qualche nostalgico del mitico personaggio della W.D. potrebbe, nel sogno di una notte di mezzo inverno, immaginare di riscaldarsi immergendosi negli ori. La banda bassotti, fiuterebbe subito il business, per sottrarre le preziose monete a paperon dei paperoni, pronti a sfruttare le opportunità del project financing; e chi se ne frega dei vincoli ambientali e del patrimonio dei beni culturali per non parlare dei bisogni della comunità, che sono costretto a citare per assiomi per ragioni di spazio: rispetto della legge 1444/68 che tiene conto dell’incremento demografico, del numero di abitanti quartiere per quartiere, del rispetto delle distanze tra alunni e scuola a seconda dell’età, dell’ambiente, delle ricadute negative del traffico che un simile progetto potrebbe causare. Intanto il tempo passa, spesso tra conferenze stampa e articoli sui quotidiani, e nessuno si degna di mettere a conoscenza i cittadini in cosa consiste il famigerato progetto, se sarebbe economicamente più conveniente, con conti precisi alla mano, ristrutturare piuttosto che costruire ex novo, se si impiegherebbe meno tempo a mettere in sicurezza gli edifici esistenti o a costruirne nuovi. Sulla sicurezza aprirei una parentesi, dopo il sisma del 06/04/2009 non erano state tenute chiuse le scuole per fare le opportune verifiche sulla stabilità degli edifici e si era detto che erano sicuri e che i nostri bambini potessero tranquillamente riprendere le lezioni? Credo ci voglia maggiore trasparenza e correttezza coinvolgendo ed informando tutti per affrontare serenamente un progetto che inevitabilmente potrebbe cambiare negativamente o positivamente la vita di un’intera cittadinanza oltrechè il volto della città. Evitando di relegare i genitori nel ruolo di zio paperino e i loro figli in quello dei nipotini poveri. Purtroppo i sogni, anche se le notti di metà inverno sono notoriamente più lunghe di quelle di mezza estate, al risveglio sono destinati a svanire. Ci si accorge improvvisamente di essere ad Avezzano e non a Paperopoli e i bisogni degli abitanti sono purtroppo molto diversi. I quartieri e le frazioni sono abbandonati a se stessi, solo per fare un esempio lo stesso problema della Corradini/Fermi interessa il plesso scolastico di Via Garibaldi ma è opportuno sorvolarlo tanto nei quartieri ci sono abitanti di serie B e non sono, spesso, nemmeno rappresentati in Giunta e in Consiglio Comunale e poi quel sito potrebbe avere un valore inferiore quindi desta meno interesse; allora perché preoccuparsi, meglio non parlarne. Il Piano Traffico, fortemente voluto da tutta la Giunta e dal Sindaco, a più di un anno dall’attuazione (22/01/2010) è ancora in fase sperimentale e non è stato sottoposto ad opportuna verifica, però si pensa di sostituire l’assessore che l’ha varato; ma valle a spiegare queste stranezze della politica spesso sono tanto irrazionali che non hanno una spiegazione. La zona a traffico limitato nei giorni festivi si estende e si ridimensiona, ma continua a scontentare tutti: commercianti, ecologisti, automobilisti, non incentiva la mobilità sostenibile etc etc. L’avvio della raccolta differenziata spinta, porta a porta, si rimanda di tre mesi in tre mesi ma nessuno si preoccupa più di tanto se fra meno di due mesi, quando la discarica di Cerratina (Lanciano) ci chiuderà le porte rischieremo di trovarci le strade invase dai rifiuti; ma tanto accade anche a Napoli, come si suol dire mal comune mezzo gaudio. All’Ospedale si chiudono reparti, no forse no, sono solo temporaneamente chiusi, i lavori al pronto soccorso si iniziano si sospendono si riprendono si risospendono, qualcuno faccia chiarezza; eppure viviamo in una città amministrata dal centro destra, la provincia è governata dal centro destra, la regione idem non dovrebbe nemmeno esserci l’intralcio dell’opposizione ma il Piano di riordino Sanitario non garantisce la tutela della salute. Tra così tanti dilemmi si arriva a sera, forse sarebbe il momento di rilassarsi e godersi la città, invece ci accorgiamo di vivere in una città che si sta spegnendo; le insegne non si accendono, i commercianti sono stati costretti a rimuoverle o ad oscurarle, colpa della crisi, colpa delle tasse che aumentano, colpa di qualcuno che si è accorto che molti, a causa di una burocrazia che non aiuta, non erano in regola. Ma chi se ne frega tanto sta giungendo di nuovo la notte, e, mentre i cittadini, afflitti da tanti problemi forse la passeranno insonne qualcuno avrà tanto tempo per sognare ancora. Forse la prossima, visto che siamo ancora in inverno, sarà lunga e ci sarà tempo per sognare operazioni immobiliari e finanziarie per portare a termine il famigerato contratto di quartiere”. Verrecchia critica fortemente chi ostacola la vendita delle scuole attaccando l’amministrazione comunale. Su facebook impazzano gruppi di studenti che minacciano di occupare la scuola incoraggiati dai professori che promuovono una petizione durante i colloqui con i genitori strumentalizzando a livello politico la vicenda e mettendo alla gogna l´amministrazione comunale. Quello che sta accadendo alla scuola media Camillo Corradini di Avezzano ha dell´incredibile”. Il coordinatore provinciale del Pdl, Massimo Verrecchia, attacca duramente
l´iniziativa di raccogliere firme dentro la scuola da parte degli insegnanti, approfittando del ritiro della pagella del primo quadrimestre, mentre si anima il dibattito sul possibile spostamento del complesso scolastico. “Accusare il sindaco”, aggiunge Verrecchia”, di voler distruggere il centro di Avezzano e, nello stesso tempo, senza un perché, tessere le lodi del primo cittadino dell´Aquila per l´alto esempio di operosità, come si legge nella nota fatta sottoscrivere da genitori ignari, è sicuramente un gesto condannabile. Non è quella la sede per imbastire una polemica politica, tra l´altro pretestuosa e sterile, servendosi di genitori e insegnanti, tanto più che in classe questi ultimi dovrebbero occuparsi esclusivamente della formazione e della crescita culturale dei nostri ragazzi. Ogni accusa lanciata nei confronti del primo cittadino avezzanese e della sua maggioranza è priva di fondamento. Nessuno ha mai pensato di distruggere il patrimonio storico e culturale della città. Registriamo, quindi, ancora una volta , l’ennesimo tentativo di strumentalizzazione di esponenti della sinistra che, consapevolmente, mistificano la realtà uscendo
dai canoni del rispetto per rientrare nella denigrazione e nel discredito certificano con questi atti la critica puramente strumentale sulle scuole del centro. I ragazzi stiano tranquilli e i professori continuino a fare il loro lavoro, come hanno sempre fatto, con professionalità e dedizione. Auspichiamo che si rientri presto nei canoni civili al di là di ogni contrapposizione politica”.