Avezzano. È la storia, per fortuna a lieto fine, di due cagnolone pastore, prima maltrattate e abbandonate e poi avvelenate. Salve grazie all’impegno quotidiano di una volontaria amante degli animali e di due sue amiche. E anche di due veterinari, che non si tirano mai indietro e che sono intervenuti tempestivamente.
È la storia di Ayla e Bella, due fiere cagnolone d’Abruzzo “colpevoli” solo di partorire cuccioli. Ha dell’incredibile la cattiveria riservata a questi due cani che arrivano dallo stazzo di un pastore che non le ha più volute. Tutta la vicenda si sviluppa ad Antrosano, la frazione di Avezzano.
Tante le segnalazioni arrivate dai residenti fino a qualche mese fa perchè i due cani vagavano nel paese. Annamaria Iacoboni, volontaria da anni per la cura degli animali abbandonati, ha preso a cuore le due cagnolone e ha cercato di capire da dove venissero e quale fosse la loro storia. E così Iacoboni, insieme a due amiche, che amano definirsi “zie” dei due animali, residenti ma non originarie del posto, ha iniziato a prendersene cura per evitare che finissero in canile. Diffidente l’atteggiamento dei due cani nei confronti dell’uomo, chiaro segnale dei maltrattamenti subiti prima di essere definitivamente allontanate dal pastore che ne era proprietario e che non le ha volute più perché “sfornavano troppi cuccioli”.
Fino a quando, lo scorso aprile, la comunicazione su Facebook del loro abbandono è diventata virale, iniziando a rimbalzare da una bacheca all’altra.
LA STORIA DI LAYLA E BELLA RACCONTATA SUI SOCIAL
Amiche da sempre. Condividevano la stessa vita. Erano di un pastore, qui in Abruzzo, che improvvisamente decise di non volerle più. Il motivo: facevano troppi cuccioli. Inseparabili amiche loro. Anche quando il pastore le scacciava e le bastonava per allontanarle… Anche quando è stato fermato, da un uomo meraviglioso, mentre tentava di ucciderle, bloccandole e colpendole con il forcone. Sono state letteralmente salvate in quella occasione, pur riportando evidenti ferite sulle zampe posteriori. Le ferite si sono rimarginate, ma Ayla e Bella da allora sono diventate le “randagie del paese”. Sole. Buone e dolcissime. Non sanno cosa sia l’aggressività! Sempre insieme e con tanta paura dell’umano. Le Amiche randagie hanno partorito lo stesso periodo e, mentre in paese ci raccontavano la loro storia: – i cuccioli iniziavano a vagare per strada – Ayla e Bella venivano segnalate (da chi in questo modo si scaricava la coscienza!) – poi accalappiate e portate in canile. Per i cuccioli abbiamo trovato famiglie meravigliose e sono stati tutti adottati. Non potevamo però lasciare Ayla e Bella in canile! Il tempo di organizzarci, di trovare un posto dove ospitarle temporaneamente e le abbiamo “liberate”! Abbiamo iniziato a lavorare con loro con il supporto di un educatore per aiutarle a riconquistare la fiducia nell’essere umano. Il percorso è lungo, ma le due mammine fanno progressi. Si preferirebbe un’adozione nel Centro Italia, in modo da poter fare un inserimento graduale. Ci piacerebbe un’adozione di coppia, ma si valuteranno anche richieste per adozione singola. È fondamentale una casa con giardino perché loro adorano gli spazi aperti! Ayla – 4 anni, tigrata, vaccinata, sterilizzata, negativa leishmania. Bella – 3 anni, bianca, vaccinata, sterilizzata, negativa leishmania. Chiamate per ulteriori info su queste due meravigliose creature: 3497169574.
Così per le due cagnolone è arrivata la sistemazione in un terreno recintato, di proprietà. Le cucciolate sono nate e sono state affidate, dopo un lavoro instancabile di educatori, con l’inserimento e tutte le cure del caso. Per loro è arrivata anche la sterilizzazione in canile, sempre grazie al lavoro delle volontarie e poi il ritorno in paese, nel recinto. Qui, venerdì scorso, l’avvelenamento. Per fortuna, la lezione del venerdì sera con l’educatore ha fatto scoprire quasi subito a Iacoboni e alle altre due volontarie l’accaduto. Sul posto è arrivata la veterinaria Eleonora D’Angelo che poi si è presa cura dei due animali insieme al dottor Ennio Di Carlo. I cani sono stati portati allo studio e sono stati medicati e salvati. Da sempre lo studio del medico veterinario Di Carlo è punto di riferimento per gli animali in difficoltà.
Dopo qualche giorno è arrivata la buona notizia: le due cagnolone sono guarite e sono fuori pericolo. E anche un messaggio da parte delle volontarie che sollecitano le persone ad avere più rispetto degli animali ma anche da chi li salva. Una denuncia sarà ora presentata contro ignoti.
AYLA E BELLA FUORI PERICOLO! IL MESSAGGIO SU FACEBOOK DI ANNAMARIA IACOBONI
La solidarietà e la partecipazione per quanto accaduto ad Ayla e Bella è stata immensa. Gli innumerevoli messaggi di condanna per questo ignobile gesto dimostrano che la cattiveria che ha spinto la persona ad agire è vergognosa e inaccettabile dalla stragrande maggioranza della popolazione. Ciò che vorrei evidenziare è che chi si adopera per i cani di strada, agisce aiutando anche la comunità: queste due pastorine sono diventate ‘cagnoline di strada’ perché facevano troppi cuccioli, vagavano per Antrosano e sono state segnalate perché davano fastidio. Perché dopo aver partorito andavano a cercare cibo per allattare! Si è quindi intervenuto, insieme alla Asl, tramite un progetto dedicato al randagismo e, grazie alla generosità di una meravigliosa famiglia di Antrosano che ci ha messo a disposizione un terreno ben recintato e in sicurezza, abbiamo TOLTO DALLA STRADA DOVE DAVANO FASTIDIO le due mammine ed i loro cuccioli. Ayla e Bella vivono lì dal 4 novembre scorso – i cuccioli sono stati adottati – e lì torneranno a stare PERCHÉ SONO FINALMENTE FUORI PERICOLO per fortuna! La persona che ha agito (non c’è bisogno di essere in molti per agire da vigliacchi) lo ha fatto buttando intenzionalmente ciò che aveva preparato all’interno del terreno dove erano Ayla e Bella, che poverine avevano iniziato ad avere fiducia grazie al lavoro costante con l’educatore, necessario per prepararle all’adozione. Quello che è successo a Bella e Ayla non deve accadere. Abbiamo scelto di essere volontarie per aiutare e non per essere oggetto di attacchi. Aiutando i cani di strada si aiuta automaticamente la comunità in cui si vive. Noi stesse non segnaleremmo mai i cani perché sappiamo che finirebbero nei canili superaffollati da dove non uscirebbero mai più. Invitiamo a sterilizzare i cani perché si combatte il randagismo, perché se aiutiamo a sistemare le cucciolate di cani padronali non possiamo dedicarci ai randagi o ai cani in canile. Invitiamo a non affidare a chiunque cani da cucciolate private perché potrebbero diventare oggetto di abbandono e, non sterilizzati, generare altre cucciolate. Invitiamo a microchippare e a registrare i cani padronali perché sappiamo a chi riconsegnarli se vaganti. Il volontariato, in tutti i campi, si fa cooperando con le persone e avendo ben chiaro l’obiettivo. Il volontariato si fa cercando di spiegare gli obiettivi e come poterli raggiungere, TUTTI INSIEME, ognuno cercando di fare qualcosa che, anche se piccola, può generare grandi risultati per tutti. Non guardate i volontari o gli amanti degli animali come un pericolo, ma come persone da aiutare. Perché, se ci riflettete, anche loro aiutano chi ha bisogno!
La condanna per quanto accaduto è arrivata anche da Francesca Leone, responsabile del dipartimento regionale della Lega Salvini Premier “Tutela e benessere degli animali”.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.