Il 2 luglio iniziano ufficialmente i saldi estivi. Ecco i consigli di Katherine B per rinnovare il guardaroba nel pieno rispetto dell’ambiente.
Saldi sostenibili: leggi le etichette
A parte quella del prezzo, che indubbiamente è l’etichetta che calamita la nostra attenzione, fermati a leggere le etichette con la composizione dei capi. Cerca, dove possibile, di evitare i tessuti sintetici, approfitta dei saldi per acquistare capi “preziosi” a impatto minore, quindi in cachemire, cotone organico o seta.
Scegli brand a basso impatto ambientale
Non dimenticare che l’inquinamento dell’industria del fashion è secondo solo al petrolio, con una produzione di gas serra maggiore rispetto a quella prodotta da tutti gli spostamenti navali e aerei del mondo. Per questo tutti noi dovremmo prediligere quei produttori che realizzano le proprie creazioni senza impattare troppo sull’ambiente.
“Prestiamo grande attenzione ai brand in store: ad esempio, Savetheduck è un brand che abbiamo scelto per il suo basso impatto ambientale e per il rispetto che nutre verso gli animali.” Ci dice Riccardo Savella, titolare di Katherine B.
Il fattorino porta anche la CO2: a inquinare di più è l’ultimo tratto della logistica
Corrieri impazziti che fanno avanti e indietro per consegnare ordini e ritirare resi: ordina online capi per i quali nutri davvero un interesse, altrimenti recapiti presso un negozio della tua città.
Lo shopping per le vie della città è più bello
Cosa c’è di più rilassante di passeggiare per le vie del centro con le amiche ammirando le vetrine e provando abiti da sogno che in saldo diventano anche convenienti? Prediligi lo shopping nei negozi della tua città: avrai la possibilità di provare direttamente i capi e trovare la soluzione più adatta a te e alla tua fisicità senza il bisogno di mettere in moto un corriere che ritiri quell’abito che hai ordinato online: “toccandolo dal vivo” capirai subito se il capo non ti piace abbastanza.