Pescasseroli. Cosa ne sarà di Juan Carrito? Per ora nessuno lo sa. Da qualche settimana, dopo la breve pausa nell’area faunistica di Palena nel chietino, è tornato a Roccaraso e si aggira tranquillamente in paese. La sua presenza ha spinto gli amministratori locali a togliere in strada i secchi dell’organico, per impedirgli di mangiare tra i rifiuti, e a invitare i cittadini a non filmarlo e non fotografarlo. Cosa accadrà nelle prossime settimane, però, nessuno lo sa.
“C’è stato un impegno di un anno delle nostre attività a Juan Carrito uno dei cuccioli di Amarena”, ha spiegato Michela Mastrella, capoguardia del servizio di sorveglianza del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, presente all’apertura della tre giorni a Roma per i cento anni del parco nazionale Gran Paradiso e del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, “non sappiamo ancora quale sarà l’impegno futuro. Dopo un breve periodo di cattività è tornato di nuovo libero, e noi siamo disponibili e già operativi a tornare a lavorare su di lui. In questi giorni si sta mantenendo distante dai centri abitati, ma abbiamo già previsto una serie di servizi per presenziare i comuni dove si muove maggiormente”.
Anche Lucio Zazzara, presidente del parco nazionale della Maiella, che dal dicembre scorso si occupa del plantigrado, ha fatto il punto sul futuro del plantigrado.