Di anno in anno, cresce la fetta di consumatori italiani che predilige gli acquisti online alle tradizionali compravendite di beni e servizi. Basta pensare che nel 2021, utilizzando smartphone o tablet, sono stati spesi 39, 4 miliardi di euro con un aumento dei consumi sull’anno precedente pari al 21%.
Una ricerca condotta su larga scala ci dice che l’88% di chi fa shopping online confida in un risparmio sul prezzo finale di beni e servizi e che il 37% degli utenti è abituato a cercare dei prodotti con “cashback”. Con la pratica del cashback, una percentuale del prezzo pagato ritorna poi nelle tasche del cliente finale. Una sorta di rimborso spesa che l’utente potrà conservare sul proprio metodo di pagamento oppure investire in altri beni
Benché il cashback appaia piuttosto vantaggioso, considerando le categorie incluse nella piattaforma, ad oggi, soltanto il 2% degli utenti italiani ne approfitta ogni giorno. Per chi avesse ancora dei dubbi circa la validità degli acquisti sul web, nell’ambito della gui
da odierna, forniremo un quadro dettagliato delle valutazioni utili, riuscendo finalmente a risparmiare qualcosina dagli acquisti quotidiani.
Risparmiare online: un confronto approfondito delle piattaforme online
Se si vuole partire con il piede giusto nel mondo del risparmio online, è indispensabile un confronto tra i vari e-commerce operanti a livello nazionale, magari adoperando un comparatore d’offerte. I modelli più avanzati, oltre a chiarire il prezzo assegnato ad un determinato prodotto da un elenco di rivenditori autorizzati, restituiscono delle informazioni precise circa le scorte in magazzino, le caratteristiche del bene digitato, sui normali tempi di consegna e sui costi di spedizione. Se ben organizzati dal punto di vista delle informazioni e della grafica, i comparatori evitano l’apertura di più schede per un confronto fra rivenditori dello stesso prodotto.
Inoltre, gli algoritmi utilizzati dai comparatori online riducono perdite di tempo dovute alla ricerca di ciò che si vuole comprare, diventando un’ancora di salvezza per chi non ha mai un momento da dedicare alla navigazione sul web.
Risparmiare online: l’esame delle spese di spedizione
Prima di confermare l’acquisto online, va sempre dato un occhio alle spese di spedizione. Talvolta, non riuscendo a raggiungere la soglia indicata dal sito web, le spese di spedizione si traducono in un costo aggiuntivo per l’utente. Altre volte, lo sconto applicato al prodotto scelto viene bilanciato da spese di spedizione più alte. Volendo evitare degli spiacevoli inconvenienti, il consiglio è di riempire almeno 3-4 carrelli su piattaforme diverse, comparando in autonomia il costo associato alle spese di spedizione.
Risparmiare online: il funzionamento delle piattaforme di cashback
Fatta una breve ricerca sui prodotti e sulle spese di spedizione, l’attenzione del consumatore va trasferita sulle piattaforme di cashback. Ad esempio, con il cashback di Bestshopping sarà possibile ricevere un rimborso, più o meno grande, sulla maggior parte dei siti web presenti in rete. Non si tratta di sconti applicati a singole categorie o di offerte a tempo ma di servizi attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con regole applicate a tutti gli store convenzionati.
In alcuni casi, il risparmio raggiunge il 100% di ciò che si spende, a patto che si generino dei grossi volumi d’affari. Rispetto agli store tradizionali, le piattaforme di cashback si distinguono anche per la possibilità di effettuare degli acquisti combinati appartenenti a varie categorie merceologiche: abbigliamento, articoli sportivi, salute e benessere, elettronica, farmacie e viaggi, sintetizzando le categorie più ricercate dagli utenti online. In più, il rimborso ottenuto può essere trasferito sul metodo di pagamento selezionato dall’acquirente, in pochi e semplici click, oppure essere trasformato in una gift card spendibile in vari punti vendita (supermercati, ristoranti, librerie, pompe di benzina e molti altri esercenti).
Risparmiare online: l’usato in sostituzione del nuovo
Benché l’usato venga spesso associato a qualcosa di scadente o di rotto, l’usato possa tradursi in una valida alternativa al nuovo quando acquistato da piattaforme affidabili e garantite.
In genere, le piattaforme operanti nel settore dell’usato offrono la possibilità di sostituire eventuali prodotti difettosi o di attivare una procedura di reso entro 30 giorni dalla consegna a domicilio. Così facendo, tali siti web operano in conformità agli obblighi di trasparenza e di chiarezza sanciti dalla legislazione italiana. L’ideale sarebbe riuscire a trovare un prodotto usato in perfetto stato e che costi almeno la metà rispetto al nuovo.
Risparmiare online: lo sviluppo di una propensione al risparmio
L’ultimo segreto per riuscire a risparmiare sugli acquisti online attiene allo sviluppo di una certa propensione al risparmio da portare avanti nel lungo periodo. Insomma, non basta l’applicazione di un buono sconto per poter dire di aver risparmiato grazie agli acquisti online.
Sia online che offline, il consumatore deve mantenere un approccio diretto al recupero di quanto speso, decidendo poi se conservare la somma ricavata o se utilizzarla per i prossimi acquisti. In definitiva, il risparmio deve diventare una vera e propria abitudine, unendo i suggerimenti evidenziati nel corso della guida odierna.