Avezzano. Il Comune di Avezzano sta valutando l’ipotesi di esternalizzare il piano di transizione digitale per conquistare i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza. C’è un tesoretto di 9,7 miliardi di euro nella sezione “Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella Pubblica amministrazione” all’interno del piano nazionale di ripresa e resilienza. Di questa parte quasi 2 miliardi di euro sono destinati al capitolo denominato “Infrastrutture digitali” e in cui il cloud – cioè lo spazio di archiviazione dei dati – ha un ruolo di primo piano.
Il Comune di Avezzano, che da tempo ha avviato una digitalizzazione di buona parte delle pratiche a servizio dei cittadini, vuole conquistare una fetta di questa misura del Pnrr e cercare così di puntare ulteriormente all’innovazione. I costi a carico dei comuni però sono ormai troppi, anche alla luce del caro energia che ha fatto triplicare le bollette di uffici, scuole e strutture pubbliche. A questa problematica si è aggiunta quella della carenza di personale che sta affliggendo numerose amministrazioni comunali del territorio. Per questo il Comune di Avezzano sta valutando la possibilità di affidare a terzi la gestione di alcuni servizi e strutture della città per arginare le due problematiche e avere risultati soddisfacenti.
“Sappiamo dell’importanza del piano di transizione digitale che è fondamentale per conquistare i fondi del Pnrr”, ha commentato l’assessore comunale, Pierluigi Di Stefano, “proprio per questo stiamo valutando di affidarci a degli esperti del settore. Abbiamo digitalizzato il 90% delle pratiche del Comune, dall’anagrafe ai servizi demografici, e oggi il cittadino con la Spid può avere accesso a tutto. Ora bisogna puntare alla migrazione verso il cloud e potremo farlo grazie al Pnrr, ma ci serve personale esperto e per questo stiamo valutando di affidare il servizio a esterni”.