L’Aquila. Tollo, Barrea, Barisciano, Pescosansonesco, Fagnano, Sante Marie, Colledara, Collelongo, Cerchio. Sono questi i Comuni che hanno risposto alla manifestazione di interesse a ricevere i beni raccolti, per iniziativa del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e del vice Roberto Santangelo, destinati ai profughi ucraini.
L’assegnazione del materiale è stata fatta sulla scorta delle indicazioni fornite dai sindaci circa il numero delle persone accolte nel Comune, distinte per sesso ed età al fine di consentire una consegna puntuale di beni e vestiario confacenti alle specifiche esigenze.
“Avevo promesso di dare contezza del percorso delle donazioni quando si è deciso di dare inizio alla raccolta; la trasparenza e la chiarezza sono indispensabili per assicurare a chi ha donato, di aver dato seguito al loro desiderio di aiutare i nostri fratelli ucraini; abbiamo smistato con cura i beni da destinare in considerazione della stragrande maggioranze di presenze di donne e bambini suddivisi per fasce di età; i giocattoli, il vestiario nuovo per l’infanzia, gli alimenti specifici per bambini, i prodotti per igiene intima per donne e prima infanzia hanno dimostrato la sensibilità e l’accortezza dei donatori”, scrive in una nota il vicepresidente del consiglio regionale abruzzese Santangelo, “far sapere che le donazioni sono arrivate a destinazione e che il loro gesto di vicinanza ha contribuito a creare il cordone umanitario di aiuti ad una popolazione che, incredula, si trova a dover contare sulla solidarietà, suscita probabilmente lo stesso senso di soddisfazione che ha provato chi ci è stato vicino quando gli sfollati siamo stati noi nel 2009”.