Avezzano. È in agenda per oggi la nuova traslocazione dell’orso Juan Carrito. Oggi, venerdì 25 marzo, il terribile orso, cucciolo di mamma Amarena, tornerà in montagna, in un’area individuata dai tecnici del Parco della Maiella.
Dopo la sua prima cattura e il suo primo allontanamento da Roccaraso, che lo portò a inizi dicembre sulle montagne di Ortona dei Marsi, JC oggi andrà in una zona di montagna il cui paesaggio è caratterizzato da boschi ma anche da vette., in provincia di Chieti.
In queste tre settimane di “cattività” Juan Carrito ha provato più volte ad avvicinarsi alla rete elettrificata che si trova nel perimetro dell’area faunistica. Proprio per il suo arrivo, nei 150 metri quadrati in cui è stato trattenuto, la rete ha avuto un intervento “aggiuntivo” che l’ha portata a 5 fili.
In questi giorni l’orso ha avuto modo di vedere le tre orse che si trovavano già all’interno dell’area faunistica, salvate dall’associazione Orsi della Luna che vengono da storie di sfruttamento e cattività e pertanto non in grado di vivere da sole in natura. Lo scambio di interazioni tra i quattro orsi però non ha restituito atteggiamenti decifrabili dagli zoologi.
Quella di oggi è la seconda possibilità per Juan Carrito. L’ultima, secondo un protocollo già firmato diversi mesi fa, tra Ispra, Ministero della Transizione ecologica, Parco della Maiella e Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Si spera che stavolta l’orso rimanga in montagna e non torni di nuovo né a Roccaraso né in altri centri abitati. O almeno che torni in paesi dove sono abituati alla sua presenza, dove nessuno possa chiedere di nuovo la sua cattura e la sua reclusione definitiva in cattività.
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