Avezzano. Al via, ieri mattina la quattro giorni di conferenze, laboratori e percorsi espositivi, interessante e coinvolgente, organizzata dai ragazzi dell’istituto superiore “Torlonia Bellisario”, dedicata all’incontro tra la cultura classica e artistica. Gli studenti, seguiti dall’attento sguardo dei docenti, hanno dato libero sfogo al loro talento seguendo differenti percorsi e forme d’arte. Pittura, scultura, fotografia, moda e poi ancora arte orafa, intaglio in gesso, lavorazione del ferro, sono solo alcune delle forme d’espressione utilizzate con grande maestria dalla nuova generazione di artisti marsicani. Il legame tra i due mondi, quello classico e artistico, ha dato vita ad un movimento di ricerca, produzione ed elaborazione diretto allo sviluppo della conoscenza come unico strumento per la crescita ed il progresso culturale. Da qui, nasce l’idea di alcuni ragazzi di tentare l’audace, ma ben riuscito accostamento tra Socrate, padre del “sapere di non sapere”, e Steve Jobs imprenditore americano fondatore della Apple, ovvero due personaggi molto diversi fra loro, ma che hanno come comune denominatore la continua ricerca del progresso e dell’innovazione. Sulla stessa linea seguono le conferenze, tenute nell’aula magna dell’istituto Bellisario, sull’energia e le biotecnologie con i relativi dibattiti. L’esposizione, che ha dato molto risalto alle “Radici marsicane” con le “Epigrafi di Alba Fucens” e i “Dischi corazza”, rinvenuti proprio nell’area archeologica di Alba Fucens e utilizzati dai Marsi oltre duemila anni fa per combattere ed ottenere dai Romani l’ambita cittadinanza, l’autonomia, il rispetto e la pari dignità di “cives”. Gli studenti hanno anche voluto rendere omaggio con grande umiltà e rispetto a Melissa Bassi, la giovane studentessa vittima dell’attentato presso la scuola “Morvillo Falcone” di Brindisi, dedicandole una installazione, semplice ma particolarmente espressiva. “A voi, ragazzi e ragazzi, che oggi piangete le vittime di questo orrendo crimine – ci ha detto il dirigente scolastico Ilio Leonio, lodando l’iniziativa dei suoi ragazzi -vorrei dire che la migliore risposta a chi semina lutti è coltivare la vita, curare la bellezza e la libertà, usare la cultura come antidoto al degrado morale che partorisce la violenza”. Antonio Conte