Avezzano. Non è ancora arrivato il via libera della Conferenza episcopale abruzzese e molisana per il ripristino delle processioni. Da Pasqua 2020, infatti, a causa dell’emergenza coronavirus anche la Chiesa è stata costretta a rivedere tutti i riti in funzione delle normative imposte per il contrasto al covid.
Niente più processioni per le vie dei paesi e delle città durante le festività pasquali, niente cortei religiosi in occasioni delle feste del paese o altri riti che si tramandano di generazione in generazioni. In alcuni casi i vescovi e i sacerdoti hanno organizzato simbolici momenti di preghiera, in altri invece si è preferito non mettere in piedi nulla e attendere momenti migliori.
A distanza di due anni, e con la pandemia che piano piano sembra stia lasciando il passo alla normalità, anche la Chiesa vorrebbe ripartire. Al livello nazionale sono diverse le Conferenze episcopali che hanno preso posizione in merito ripristinando le processioni e chiedendo ai sacerdoti, e ai comitati feste, di organizzare il tutto nel pieno rispetto delle norme.
In Abruzzo, invece, i vescovi ancora non si pronunciano in merito. Nell’ultimo incontro di metà febbraio, infatti, i presuli abruzzesi e molisani hanno parlato di varie tematiche come la delicata questione dei padrini e delle madrine per i sacramenti del battesimo e della cresima, ma non del ripristino delle processioni. Viste le imminenti festività pasquali sacerdoti e fedeli sono in attesa di conoscere le disposizioni per iniziare a organizzare i riti.