Luco. Smantellato traffico internazionale di cocaina. La droga era destinata ai phusher della Marsica. Sono stati sequestrati dalla guardia di finanza oltre sei chili di cocaina diretta a Luco dei Marsi e sono state arrestate quattro persone, tre dominicani domiciliati a Luco e un italiano residente in paese. Gli ordini di custodia cautelare in carcere sono stati emessi su richiesta della Procura di Verona dal giudice per le indagini preliminari Paolo Scotto Di Luzio. In cella con l’accusa di importazione illecita di sostanze stupefacenti e spaccio sono finiti Freddy Ramirez, 37 anni, Hansel Samir Escobar Zapete (26), difeso dall’avvocato Pasquale Motta, Juan Dionisio Francisco Gutierrez, detto Jesolito (30) tutti dominicani, e Paolo Venticinque (31) marsicano, tutti domiciliati o residenti a Luco dei Marsi. Ramirez e Gutierrez vivono nella Marsica ma hanno la residenza a Camaiore, in provincia di Lucca, e Rimini, da dove, secondo l’accusa, si spostavano per canalizzare il traffico di droga nel territorio abruzzese e del centro Italia. Ramirez era la mente della banda e coordinava gli spostamenti dei carichi di droga, coordinando gli altri componenti del gruppo criminale. A Guitierrez, sempre secondo l’accusa, era affidato il compito di recarsi in Spagna e a Santo Domingo per acquistare la droga. Poi tornava in Italia con il carico di cocaina e con l’aiuto di Zapete e Venticinque riusciva a trasportarlo fino a Luco dei Marsi. Da Luco la cocaina sembra venisse suddivisa tra corrieri locali per lo spaccio ad Avezzano e in tutto il territorio marsicano. L’operazione che ha portato all’arresto dei quattro indagati è stato il sequesstro di un carico di cocaina diretta a Luco dei Marsi. La “roba” è stata sequestrata a Ramirez in concorso con Gomez Diaz Salvador, un connazionale, all’aeroporto di Villafranca. Si tratta di tre chili e ottocento grammi di cocaina suddivisa in 130 panetti. Il carico proveniva da Santo Domingo. Un altro chilo e mezzo di droga è stato sequestrato all’aeroporto di Malpensa a Guitierrez e un ulteriore chilo e 100 grammi a Francisco Javer Hurtado José. L’ingente quantità di droga, prima di arrivare a destinazione, e prima di essere immessa nel mercato dello spaccio marsicano, veniva stoccata grazie alla collaborazione di altri stranieri. La cocaina era stata fornita a Ramirez e Salvador da un certo Francisco, mai identificato. E’ stato sequestrato un bigliettino scritto a mano, trovato in tasca a uno degli arrestati, con l’indicazione di un hotel lungo un’uscita dell’autostrada A4, probabilmente il luogo dove sarebbe dovuto avvenire un ulteriore scambio. Le indagini si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e dell’analisi dei tabulati.