Avezzano. Non ci sono prove sufficienti e che tolgano qualsiasi dubbio per la condanna, un 65enne viene assolto dal giudice per il reato di rapina.
Si tratta di Domenico Severa, 65 anni, di Morino, che era finito sotto inchiesta insieme ad altri complici di Roma, uno dei quali condannato.
I fatti risalgono al 2008 quando la banda, secondo l’accusa, aveva fatto irruzione nella Cassa di risparmio di Spoleto, filiale di Gualdo Cattaneo, e aveva minacciato con le armi il responsabile della filiale e gli altri dipendenti facendosi consegnare una somma di oltre 29mila euro.
I rapinatori avevano fatto irruzione in due e per la fuga, secondo l’accusa, si erano avvalsi di una macchina rubata. Un complice nel frattempo li aveva attesi all’esterno facendo da palo e avvisandoli nel caso fossero arrivate le forze dell’ordine.
Dalle indagini però non sarebbero emerse responsabilità da parte del marsicano, difeso dall’avvocato Antonio Milo, le prove a suo carico non erano solide.
I carabinieri del reparto investigazione scientifica dei carabinieri (Ris) non hanno riscontrato materiale disponibile per il confronto dai circuiti di videosorveglianza. I filmati estrapolati dal circuito chiuso della banca erano insufficienti per stabilire la presenza dell’imputato in quel frangente. Inoltre i dipendenti non lo avevano riconosciuto. Per tale motivo il 65enne è stato assolto da ogni accusa.