LA PIAZZA DELLA MIA CITTÀ su mubi.com
“La piazza della mia città”, il documentario diretto dal regista avezzanese Paolo Santamaria, approda su un’importante piazza virtuale, quella dedicata al cinema d’autore di tutto il mondo: MUBI. MUBI è una piattaforma di streaming globale dove l’offerta si concentra sul grande cinema d’essai e sulle produzioni emergenti. Attorno a MUBI ruota una vivace community di appassionati e esperti del settore, accomunati da un grande spirito di curiosità per i film di culto e per le creazioni fuori dal coro. Nell’elenco dei film proposti si trovano nomi di spicco, da Wong Kar Wai a Jean Luc Godard, da Agnès Varda a Ingmar Bergman; una vera enciclopedia del cinema fruibile anche per chi non ha la possibilità di accedere nella propria città a retrospettive e programmazioni cinematografiche dedicate.
Sulla piattaforma viene messo quotidianamente in evidenza un Film del Giorno, una proposta dedicata agli abbonati per rompere lo schema del “simile ai tuoi gusti” e lasciarsi guidare dai curatori e dalla programmazione ben misurata.
Lo scorso 19 febbraio, gli utenti che sono entrati a MUBI hanno trovato nella Home Page “La piazza della mia città”.
Sulla piattaforma viene messo quotidianamente in evidenza un Film del Giorno, una proposta dedicata agli abbonati per rompere lo schema del “simile ai tuoi gusti” e lasciarsi guidare dai curatori e dalla programmazione ben misurata.
La piazza della mia città
Il film, presentato il 7 giugno 2019 in anteprima mondiale al Biografilm Festival, e successivamente distribuito da I Wonder Pictures a partire dal 17 settembre 2020, è una lettera d’amore alla città di Bologna, un racconto corale fatto da generazioni diverse che hanno vissuto e vivono la città attraverso l’arte, la musica e un senso di appartenenza condiviso e appassionato. Anche la Marsica trova il suo spazio all’interno delle produzioni cinematografiche internazionali con “La piazza della mia città”, un segnale importante per dare un primo, grande slancio a un settore che in Abruzzo ancora fatica a diventare industria.
TRAMA
Bologna, 2018. Lo stato sociale, la band che ha portato l’indie al Festival di Sanremo, tiene un concerto in Piazza Maggiore. Una volta scesi dal palco, i membri raccontano se stessi e il loro prezioso rapporto con la piazza e con la città magica che la circonda. La bolognese Piazza Maggiore le ha viste tutte, da manifestazioni politiche a proiezioni di film sotto le stelle. Partendo da un brillante concerto de Lo Stato Sociale in questa storica piazza, il documentario rende omaggio al potere collettivo dell’arte di fronte all’oppressione e alla censura.
Chi è Paolo Santamaria
Classe 1990, appassionato di cinema sin dall’infanzia, abruzzese per nascita (e per scelta) con un pizzico di origini albanesi. Ottiene nel 2014 il diploma in regia e filmmaking presso la Scuola Nazionale Di Cinema – Centro Sperimentale Di Cinematografia. Dirige nel 2019 la sua opera prima, “Siamo come Genova”, presentata in anteprima al Seeyousound International Music Film Festival e distribuita da I Wonder Pictures. Sempre in collaborazione con I Wonder Pictures, a settembre 2020 torna nei cinema con il film “La piazza della mia città”, presentato in anteprima mondiale al Biografilm Festival, che vede tra gli altri la partecipazione di Gianni Morandi, Luca Carboni e Matilda De Angelis. Nel 2020 realizza il cortometraggio intitolato “Da Capo”, con protagonista l’attore Nicola Nocella, già vincitore di due nastri d’argento e candidato ai David di Donatello.