Avezzano. Nei giorni scorsi il consigliere comunale di opposizione Tiziano Genovesi aveva denunciato l’assenza in città delle colonnine per le auto elettriche e delle applicazioni come MyCicero che permettono di pagare il ticket per le strisce blu: “Indovinate qual è l’unica città, tra le grandi d’Abruzzo, a non avere nemmeno una stazione di ricarica per le auto elettriche? Avezzano. Scusate se sono troppo orgoglioso, ma vedere Avezzano non pervenuta fa davvero male”, ha precisato Genovesi che ricopre anche il ruolo di coordinatore marsicano della Lega, “mentre gli altri corrono verso il futuro, da noi è tornato il medioevo. Ci sono città abruzzesi e paesi della Marsica che a oggi sono più avanti di noi”. Attualmente, gli automobilisti che hanno delle auto elettriche utilizzano delle applicazioni per scoprire dove si trovano le stazioni di ricarica che permettono, dietro pagamento, di ricaricare in modo veloce il veicolo dandogli un’autonomia che varia da modello a modello. “Non è possibile che Avezzano non abbia un servizio di questo tipo sia per i propri residenti e sia per chi viene da fuori”, ha sottolineato i l consigliere comunale d’opposizione Genovesi, “è proprio in situazioni come questa che l’arretratezza di questa amministrazione comunale si palesa sempre di più agli occhi dei cittadini. Non parliamo di un paese di pochi abitanti ma della sesta città d’Abruzzo, che continua migliaia di abitanti. Personalmente trovo veramente assurdo che mentre tutto il mondo va verso la transizione ecologica e si vendono migliaia di auto elettriche, ad Avezzano con questa maggioranza si tende ad andare indietro giorno dopo giorno e non si guarda al futuro”.
Pronta è stata la risposta dell’assessore Roberto Verdecchia che ha chiarito: “Non poteva mancare l’ennesima polemica del Consigliere Tiziano Genovesi in stile salviniano, sulle colonnine elettriche destinate alla mobilità sostenibile per la città di Avezzano, polemiche come al solito sterili, inutili e prive di ogni fondamento. Ma a questo ormai i concittadini si sono abituati, perché è usanza del leghista alzare il polverone senza informarsi prima e questo denota la poca partecipazione alle attività amministrative mentre, al contrario, è molto attivo su fakenews e post sui social, inutili e dannosi per la nostra città.” L’Assessore dell’amministrazione Di Pangrazio affonda poi con tono polemico:“Genovesi essendo sempre più solo anche nella sua cerchia politica, dovrebbe pensare prima a ricucire gli strappi dovuti al personalismo che si sono creati nella sua squadra e poi imparare che l’opposizione si fa scovando e studiando gli atti amministrativi, quindi informandosi e soprattutto proponendo aspetti migliorativi per la città e non denigrandola continuamente urlando sulla stampa.” Inoltre Verdecchia sottolinea come: “Le colonnine elettriche per la città sono state già progettate, deliberate (delibera di giunta comunale n. 185 del 3.12.21) con pubblicazione del relativo bando (n. 3 da parte del dirigente del settore Arch. Massimo De Sanctis) in data 3.1.22. A titolo informativo si ricorda allo sbadato oppositore leghista che le postazioni previste saranno ben undici (11), ovvero:
- parcheggio stazione – 1 colonnina
- parcheggio uffici ASL – 2 colonnine
- parcheggio ospedale – 2 colonnine
- parcheggio nuovi uffici comunali – 2 colonnine
- parcheggi zona centro – 2 colonnine
- parcheggio sud pineta – 2 colonnine
“Mentre per le app, o meglio per la transizione digitale, ammesso che Genovesi sappia cos’è, da parte dell’amministrazione c’è un progetto, sempre di novembre 2021, dove è prevista anche l’adozione di più app per gestire i parcometri. Come al solito il solitario leghista invece di verificare i documenti nella sede propria continua a dare dati inesatti e se vogliamo del tutto inconferenti, non sapendo, forse, che non si può assegnare il singolo servizio a questa o quella azienda, ma si deve effettuare la c.d. manifestazione di interesse, quindi interpellare – pubblicamente – più società che potranno fornire il servizio, per dare modo ai cittadini di non scaricare troppe applicazioni ed usare quella che loro preferiscono o che già utilizzano. Ribadisco a Genovesi”, conclude Verdecchia, “che l’amministrazione Di Pangrazio guarda sempre al futuro, mentre sembrerebbe che il leghista non riesca a guardare oltre il proprio naso”.