L’Aquila. Pierluigi Biondi, segretario provinciale di Fratelli d’Italia nonché sindaco dell’Aquila, all’indomani dei risultati delle amministrative provinciali che hanno decretato la vittoria di Angelo Caruso alla presidenza, è così intervenuto: “Gli esiti delle elezioni provinciali dell’Aquila confermano la capacità aggregativa del centrodestra, intorno a un progetto ampio, unificante, che ha saputo cogliere le diverse esigenze di una provincia complessa, soddisfarle, restituendo un equilibrio perfetto tra i territori, tutti ugualmente rappresentati. Fratelli d’Italia, in particolare, conferma il vicepresidente uscente, Vincenzo Calvisi che risulta il più votato della coalizione e, il consigliere Gianluca Alfonsi. Inoltre è determinante per l’elezione di Dino Iacutone, espressione della maggioranza al Comune di Celano, guidato da Settimio Santilli, autorevole esponente del nostro partito”. Ha poi continuato Biondi: “Voglio ringraziare, per la generosità e il coraggio dimostrati, il consigliere comunale di Avezzano Ernesto Fracassi che, nonostante le mille difficoltà, ha deciso comunque di mettere a disposizione la sua battagliera esperienza in favore del nostro progetto di lungo respiro. Fortunatamente a nulla sono valsi i richiami a una appartenenza territoriale che è buona solo per suscitare istinti antistorici, essendo la provincia dell’Aquila un solo corpo che deve marciare unito verso le sfide del presente e del futuro. Queste elezioni, infatti, hanno riaffermato un principio inequivocabile; il vero civismo è quello che si muove fuori dai partiti ma che ha un orizzonte ben definito, e non quello che si colloca a seconda delle convenienze del momento. In questa occasione”, ha concluso: “un altro presunto civismo, buono per tutte le stagioni, si è prestato colpevolmente a fare da cavallo di Troia di un partito democratico che, attraverso le provinciali, ha tentato di lanciare un messaggio per le amministrative dell’Aquila dell’anno prossimo e delle regionali del 2024, uscendone con le ossa rotte. Buon lavoro, quindi, al presidente Caruso, che può contare su sei consiglieri di centrodestra che rappresentano con perfetto equilibrio i territori dell’aquilano, della Marsica e della zona Peligna, con la consapevolezza che la provincia dell’Aquila ha un solo confine e che la dialettica all’interno di esso non deve servire a prevaricare, ma a federare con il solo obiettivo di una ripartenza solida e comune”.