Avezzano. Avezzano piange la scomparsa di Amedeo Caporale, 78enne, finanziere in pensione. L’appuntato Caporale era conosciuto da tutti, a Scurcola Marsicana (era originario di Cappelle dei Marsi) e ad Avezzano, dove ha poi trascorso la maggior parte della sua vita, insieme alla sua famiglia. Per tanti anni ha prestato servizio nella compagnia di Avezzano.
Remo Ruscitti, presidente della sezione di Avezzano dell’Associazione Nazionale Finanzieri (nella foto con sua moglie e Caporale), a stento riesce a trattenere le lacrime: “Amedeo era il mio braccio destro… E il mio braccio sinistro”, racconta commosso.
“È stato attivo nella sezione ancor prima di andare in pensione. Ai tempi della presidenza di Boccanera. Fu lui a coinvolgermi per primo nella vita dell’associazione finanzieri, dove prima di essere presidente fui per qualche anno, dal 2011, commissario. Caporale era il motore dell’associazione”.
Qualche anno fa, nel 2015, Caporale scriveva sulla sua pagina Facebook: “Ancora ho la fiamma accesa”, perché, anche a detta dei suoi amici e deicolleghi, lui era finanziere anche quando toglieva la divisa.
“Spendo due parole”, ha scritto ieri sera sui social il figlio Raffaele, “per quello che ci hai insegnato nella tua vita terrena: umiltà, serietà, gioia, rispetto e amicizia, quella vera che hai donato agli altri. Ti abbiamo voluto tanto bene PAPÀ, riposa in pace”. Centinaia i messaggi di cordoglio e vicinanza arrivati da Avezzano e dalla Marsica.
“Dall’amico Remo Ruscitti, presidente dell’ANFI, sono venuto a conoscenza del decesso di Amedeo Caporale, ottimo collaboratore della sua Associazione. Purtroppo dopo una lunga malattia, sopportata con la dignità che l’ha sempre contraddistinto, è deceduto nell’Ospedale di Pescina”, lo ricorda il capitano Floriano Maddalena, presidente della sezione Unuci e di Assoarma di Avezzano.
“Tutti i giovedì”, va avanti, “prima di raggiungere l’ufficio ANFI al primo piano (locali di Via Cerri) immancabilmente entrava nell’ufficio Unuci, al piano terra, per salutarci. Si fermava per conversare con noi. Ci raccontava le esperienze maturate nel Corpo delle Fiamme Gialle, della cura che quotidianamente aveva del suo orto, dell’interesse che da giovane nutriva per il calcio avezzanese. Che persona! Un uomo buono, sempre pronto ad esprimersi con bontà nei riguardi del prossimo. Se nella sera del giovedì non faceva ingresso nel nostro ufficio ci chiedevamo: perché Amedeo è assente? Era sempre puntuale, se mancava era per qualche impegno improrogabile. Ma ecco che arrivò l’assenza di in un giovedì, di un altro e ancora di altri giovedì. Ci preoccuparmo e chiedemmo al presidente Remo Riusciti notizie su quelle lunghe assenze. Con il nodo in gola ci riferì dello stato di salute dell’amico Amedeo. Ecco che nella scorsa serata Remo mi ha telefonato per comunicarmi la triste notizia: “Amedeo è deceduto”. Sì è venuto a mancare una brava persona, una persona buona che donava a tutti amicizia ed affetto. Un autentico signore. La notizia, ne sono certo, addolora non solo l’ANFI, ma anche gli amici dell’Unuci (gli amici del piano terreno) e gli amici di tutte le Associazioni d’Arma. Caro Amedeo ti abbiamo voluto bene, ti vogliamo bene e ti vorremo bene per sempre.Tu che sei nei Cieli prega per tutti noi”.
Caporale lascia la moglie e i figli Raffaele e Claudia.
La salma è esposta nella Casa Funeraria Rossi in via Nuova 93, ad Avezzano, oggi, mercoledì 17 fino alle 18 e giovedì dalle 9 alle 10.30.
I funerali ci saranno domani giovedì 18 novembre alle 11, nella chiesa parrocchiale Madonna Del Passo di Avezzano.