Avezzano. La benedizione dei trattori in piazza Risorgimento, l’offertorio con gli ortaggi e le eccellenze del Fucino per un messaggio di valorizzazione e giusta distribuzione dei doni della terra, di rispetto ambientale e di solidarietà verso i lavoratori in un momento di grande difficoltà economica e sociale.
Grande partecipazione ieri mattina ad Avezzano in occasione della Giornata del Ringraziamento promossa da Coldiretti dell’Aquila in collaborazione con la Diocesi dei Marsi per rinnovare un suggestivo e antico rito che, inaugurato dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, nacque per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso. Bandiere gialle e tanti trattori in piazza risorgimento, tra passanti incuriositi e agricoltori. Presenti i componenti del consiglio provinciale di Coldiretti L’Aquila, i presidenti di sezione e i direttori di Coldiretti Abruzzo Danilo Merz di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli, oltre a numerosi sindaci dei comuni della Marsica ai consiglieri regionali Roberto Santangelo e Mario Quaglieri e il consigliere provinciale Gianluca Alfonsi.
Ad aprire la manifestazione è stato il raduno dei mezzi agricoli in piazza Risorgimento e, a seguire, la celebrazione eucaristica presieduta nella cattedrale dal nuovo vescovo S.E. monsignor Giovanni Massaro e concelebrata dal consigliere ecclesiastico di Coldiretti don Juvence Velondrazana. Particolarmente toccanti le parole del vescovo, che ha ricordato il forte legame tra gli agricoltori e la comunità cristiana soffermandosi anche sull’importanza dell’equa distribuzione dei doni della terra e ricordando la concomitanza con la quinta edizione della Giornata mondiale dei poveri istituita da Papa Francesco. Al vescovo, in segno di benvenuto, Coldiretti L’Aquila ha inoltre consegnato due doni simbolici: il rosario della Madonna di Pietracquaria realizzato in oro e argento da un orafo locale e una raccolta fotografica intitolata “Vita nei campi: memorie di un passato presente”, a cura del giovane fotografo avezzanese Luca Angelini sulla quotidianità di un mestiere antico nell’era moderna.
Nel corso della cerimonia, il suggestivo e tradizionale offertorio con le eccellenze agricole, soprattutto ortaggi del Fucino, che la diocesi consegnerà in beneficienza alle famiglie più bisognose. Al termine, poco prima della benedizione dei mezzi agricoli, il saluto del direttore provinciale Domenico Roselli che ha parlato di “popolo” della Coldiretti ricordando i giovani, le donne, i pensionati e gli imprenditori che non hanno mai smesso di produrre nonostante l’emergenza sanitaria e ringraziando le autorità politiche e militari intervenute tra cui il comandante della compagnia Carabinieri di Avezzano, capitano Luigi Strianese. Assente per un imprevisto l’imam di Avezzano Mahmoud Hafiane, che ha però inviato un saluto scritto in segno di integrazione tra la comunità cristiana e quella musulmana, che, soprattutto nel Fucino, da decenni trova possibilità di occupazione grazie alla crescente necessità di lavoratori nei campi.
“Un rito antico che abbiamo rinnovato nella sacralità della cattedrale con la preziosa presenza del nuovo vescovo”, dice Coldiretti, “per ribadire l’ispirazione della nostra organizzazione alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso in un momento tanto difficile per l’economia”.