Avezzano. “Lo sfruttamento dei lavoratori va severamente condannato poiché lesivo della dignità della persona e dell’immagine delle aziende agricole di tutto Abruzzo. Un forte plauso quindi alle forze dell’ordine, che oggi hanno aggiunto un importante tassello nella lotta al caporalato con l’auspicio che questa piaga venga estirpata definitivamente”.
Lo dice Coldiretti Abruzzo in riferimento alle due operazioni che questa mattina hanno portato alla custodia cautelare di imprenditori e professionisti sia nel Fucino che nella zona frentana per i reati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Coldiretti ribadisce l’importanza della prevenzione e del contrasto del caporalato per “spezzare la catena dello sfruttamento che si alimenta anche delle pratiche sleali commerciali e delle distorsioni lungo la filiera, dalla distribuzione all’industria fino alle campagne dove i prodotti agricoli pagati sottocosto pochi centesimi spingono le imprese oneste a chiudere e a lasciare spazio all’illegalità”.
“Il caporalato – dice Coldiretti Abruzzo – è una piaga che umilia e penalizza le aziende che hanno scelto la strada della correttezza e della legalità. Ci battiamo da anni contro ogni forma di sfruttamento dei lavoratori e negli anni Coldiretti ha attuato una serie di iniziative in tutta la penisola, anche attraverso la creazione di un Osservatorio sulla criminalità in agricoltura e nel sistema agroalimentare, per combattere e fronteggiare questo fenomeno pericoloso che va contrastato in sinergia con le istituzioni locali e con il supporto delle forze di polizia e degli enti di controllo”.