Luco dei Marsi. Erano circa le 17 del 22 marzo, quando Fabrizio ricevette una telefonata dal suo amico Marco: “Ho fatto un incidente stradale, mi sta venendo a prendere l’ambulanza”.
Poi il silenzio e il vuoto di diverse ore.
La paura, l’apprensione. Marco Di Giamberardino aveva avuto un grave incidente stradale, sulla Circonfucense.
In auto era solo e stava provando la sua auto “modificata” per le gare di accelerazione.
Marco ha 32 anni e prima dell’incidente aveva vinto diversi incontri come pugile professionista. Ora dice che la sua carriera, per il momento, è solo “sospesa”: precisa che “non è finita”. Marco si sente un po’ “miracolato”, perché dopo mesi di ospedale e di immobilizzazione a casa, oggi sta molto meglio. Si sente felice. Ed è libero. Sente di aver avuto una seconda occasione: è tornato a lavorare nella sua officina ed è tornato a lavorare sulle auto con il suo amico Fabrizio.
Fabrizio Subrani ha un bar ad Avezzano, al Cupello. Ma la sua immensa passione rimane quella delle auto. A solo pochi mesi da quel terribile incidente vissuto praticamente “in diretta”, Marco è tornato da lui, con una nuova auto.
“Eccola, facciamola”, ha detto il suo amico presentandogli “La sbiadita”.
Qualche giorno fa una nuova gara, all’Aquila, a Preturo (Aq). Marco è arrivato secondo.
Oggi Marco e Fabrizio hanno raccontato la loro storia a Marsicalive, perché hanno pensato di voler lasciare a tanti altri giovani un messaggio: la vera amicizia esiste… È quella che si vede negli occhi bagnati dalle lacrime di Fabrizio quando racconta la storia del suo amico al quale la vita ha dato una seconda possibilità.
Il messaggio che la vita a volte può metterti di fronte a grandi sfide che possono rallentarti ma che bisogna provare a vincere, sempre.
Senza scoraggiarsi, dicendo grazie e onorando ogni giorno quello che è un grande dono: esserci ancora!
foto Margherita De Rosa
La storia di Marco e Fabrizio