Trasacco. Si prolungano i tempi di permanenza nella scuola di Collelongo, per gli studenti delle scuole medie di Trasacco. Circa 181 ragazzi tutti i giorni raggiungono Collelongo con il bus, in quanto nella struttura di Trasacco sono stati avviati dei lavori di demolizione e ristrutturazione di alcuni locali.
Secondo il cronoprogramma del Comune, i lavori sarebbero dovuti andare avanti fino a novembre, cosicché gli studenti sarebbero potuti rientrare nelle loro classi per Natale. I tempi però si sono allungati e quindi i genitori hanno chiesto un incontro al sindaco Cesidio Lobene, per cercare di trovare una soluzione, che possa creare meno disagi agli studenti.
Ragazzi che iniziano ad essere appesantiti da una situazione che non è detto che si risolva nelle tempistiche sperate.
“Attualmente sei classi delle 11 delle Medie”, spiega il rappresentante del consiglio d’istituto, Andrea Oddi, “entrano a scuola alle 8, cinque, invece, alle 9. Questo vuol dire che quest’ultimo gruppo di studenti non torna a casa prima delle 15.30. I ragazzi quindi”, continua Oddi, al quale è stato chiesto dai genitori di farsi carico di un appello affinché si faccia qualcosa per andare incontro a questi studenti, “finiscono di pranzare alle 16.30 e poi devono mettersi sui libri. L’amministrazione comunale ha fatto da tramite nel confronto tra istituto scolastico, rappresentanti della Tua e amministrazione comunale di Collelongo. Ma a noi non è stata offerta scelta o alternativa e a quanto pare non c’è intenzione di trovarla”.
Qualche giorno fa i rappresentanti di classe dei genitori sono stati anche ricevuti dal primo cittadino Lobene. Ma l’esito dell’incontro non ha dato i risultati sperati.
La spesa del bus è a carico totale delle famiglie: si tratta di circa 23 euro al mese. “Non si tratta nemmeno di una questione di soldi”, aggiunge Oddi, “anche se i Comuni per le spese dei trasporti scolastici possono sforare anche il patto di stabilità. Il Comune però non ha dato disponibilità per sostenere questo costo”.
La Tua, dal suo canto, ha spiegato che per disposizioni emanate dalla Prefettura, bisogna rispettare determinate capienze ma di ulteriori corse non se ne parla.
E così, una parte di studenti è ancora costretta a giornate stancanti e che, post lockdown, con il ritorno in presenza, non ci si aspettava proprio.
“Ci preoccano i tempi”, conclude il rappresentante d’istituto, a nome dei genitori dei ragazzi delle Medie, “in quanto sull’albo pubblicato del Comune c’è scritto che per la riconsegna dei lavori si potrebbe arrivare fino a maggio”.