Celano. Una tragedia, l’ennesima: in quello che sembra un Belvedere, un posto panoramico. Un luogo, invece, ormai teatro di morte e disperazione. È Colle Felicetta ma a Celano la zona la conoscono tutti come “La Montagnola”.
Oggi a precipitare giù è stato Gheaba Vergica, 53 anni, di origine romena. Non appena si è diffusa in rete la notizia della sua morte sono stati centinaia i messaggi di cordoglio lasciati in rete, nei confronti dei suoi familiari. Quasi tutti lo conoscevano con il solo nome di “Virgilio”.
Vergica lo conoscevano in tanti a Celano, la città in cui da tanti anni ormai aveva scelto di vivere. Sui social la notizia è rimbalzata da una bacheca all’altra. Tutta la comunità, per un’altra volta, è scioccata da una morte così tragica.
A dare l’allarme, chiamando il 112, sono state delle persone che abitano nella parte alta della città. L’uomo questa mattina era atteso ad una visita specialistica ma non si è presentato.
Sul posto è arrivato subito anche il suo medico curante, il dottore Marco Di Renzo.
Purtroppo nulla hanno potuto fare i sanitari del 118, arrivati con l’elisoccorso. Un elicottero che tanti celanesi hanno notato, temendo di nuovo, per l’ennesima volta, il peggio, considerati i precedenti. Il 53enne a Celano si occupava di accudire degli anziani. Non si conoscono i motivi del gesto disperato. Sicuramente si tratta di una persona molto sensibile e anche fragile. Ma sicuramente amata e benvoluta dalla comunità.
Sul posto, oltre alla polizia locale, che si è occupata anche della gestione del traffico, i carabinieri della stazione di Celano, con il comandante, il luogotenente Pietro Finanza e il vice, il maresciallo Andrea Di Cristofano.
I carabinieri sono scesi fino al luogo della tragedia, in attesa dell’arrivo del medico legale.
Per accertarsi dell’accaduto è arrivato anche il sindaco di Celano Settimio Santilli.
All’inizio di febbraio un’altra tragedia ha sconvolto la comunità di Celano.
Nello stesso posto si è tolta la vita Silvia Prosia, insegnante di Celano. A maggio avrebbe compiuto 50 anni. Oggi pomeriggio sulla Montagnola è arrivato anche il fratello, Massimiliano Prosia, che ha scambiato qualche parola con i soccorritori. Silvia Prosia era una mamma buona, dolce e la sua morte ha gettato nello sconforto l’intera città.
Il luogo della tragedia è anche lo stesso dove a novembre del 2018 cadde Simone Mostacci, 34enne di Collarmele, perdendo la vita. Mostacci era papà da poco e la sua morte fu una tragedia per tutta la Marsica. Era un bravo ragazzo, anch’egli probabilmente solo troppo fragile emotivamente.
Sul posto questa sera c’erano diversi anziani che su a Colle Felicetta hanno stazzi e piccole rimesse. Loro di casi ne ricordano altri, diversi. Tragedie che rimangono inspiegabili e che colpiscono tutte le persone che conoscevano le vittime. Da anni si parla della riqualificazione dell’intera area, messa in programma nel piano delle opere pubbliche di prossima realizzazione, da parte dell’amministrazione comunale.
Il video registrato in diretta
Il fotoracconto dell’ennesima tragedia a Colle Felicetta a Celano