e Stefano D’Amore, i rappresentanti del Corpo forestale dello Stato, dei Carabinieri, della Protezione civile comunale, il botanico Marco Fattoretti, e gli alunni delle scuole Vivenza-Marini, Giovanni XXIII, Mazzini e San Simeo (del distretto Collodi). Gli studenti, guidati dalle insegnanti, hanno contribuito alla nascita del boschetto piantando 2 querce e un noce. “La tutela dell’ambiente è un valore importante”, ha affermato il sindaco, “che va tramandato alle nuove leve affinché ne facciano tesoro e si impegnino nella difesa di un bene vitale per la salvaguardia della salute“. La messa a dimora delle 70 piantine segna l’avvio di un progetto più ampio del Comune che, nel corso dei prossimi anni, porterà alla piantumazione di centinaia di alberelli nell’area del monte Salviano, dove il IV settore coordinato dall’ingegner Domenico Palumbo, ha fatto realizzare la bonifica delle piante danneggiate dall’eccezionale nevicata dei mesi scorsi.
Avezzano. Sul valico del monte Salviano prende forma un “piccolo bosco”: i 70 nuovi alberelli (carpino nero, orniello, sorbo domestico) piantati nel cuore della riserva naturale, nell’ambito del progetto “Un albero per amico”, segnano il primo intervento operativo del percorso messo in cantiere dal Comune in collaborazione con l’area protetta, Ambiente e vita e il Corpo forestale dello Stato per accrescere e diversificare il patrimonio arboreo dell’oasi naturalistica. Alla giornata nel segno dell’ambiente hanno partecipato il sindaco Antonio Floris, il vice sindaco Aureliano Giffi, la direttrice e il responsabile della comunicazione dell’area protetta Brunella D’Alessandro