Avezzano. Ruba un “telefonino” ad uno studente universitario di Avezzano: arrestato un giovane di 19 anni di Avezzano, R.S., appartenente ad una famiglia della “comunità rom” stanziale in Avezzano. I Carabinieri della Stazione di Avezzano hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del tribunale di Avezzano, Dr. Paolo Andrea Taviano, su richiesta del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Dr. Guido Cocco, titolare del relativo procedimento penale. Il provvedimento in argomento è l’epilogo delle indagini di Polizia Giudiziaria svolte dai militari della Stazione Carabinieri di Avezzano in relazione ad una denuncia, presentata lo scorso mese di marzo 2012 da uno studente universitario di Avezzano che aveva riferito della sottrazione del proprio telefonino da parte di un giovane poi identificato nel suddetto R.S., benché lo stesso avesse dato inizialmente, alla sua vittima, un nome diverso. Anche la “strategia” utilizzata per impossessarsi del telefonino presenta degli aspetti particolari. 
Infatti il suddetto si presentava alla parte offesa, come detto, con altro nome, mostrandosi interessato all’acquisto del telefonino di quest’ultimo. A riguardo una volta incontratisi, poneva in essere una serie di atti per acquisire la fiducia della vittima e, quindi, indurlo a consegnargli il “telefonino” per “provarlo”. Una volta in possesso dell’oggetto, in via America di Avezzano, però, accampando la scusa che doveva spostare la propria autovettura, ritenuta di intralcio per il transito di un mezzo pesante, riusciva a salire sul mezzo dileguandosi con l’oggetto sottratto. Alla parte offesa del reato, a questo punto, non rimaneva altro che recarsi presso la Stazione Carabinieri di Avezzano dove veniva raccolta la denuncia e, conseguentemente, venivano avviate le indagini che consentivano, in breve tempo, l’identificazione del giovane autore del reato. Come detto, a quest’ultimo, già noto alle Forze di Polizia, è stato concesso il beneficio della detenzione presso il proprio domicilio.
