Avezzano. “Rialzo di un metro del marciapiede, passaggi pedonali laterali più larghi per i disabili, scarichi per le acque, più luce nel tunnel: con pochi lavori a basso costo il sottopassaggio di via Don Minzoni diventerà il vero anello di congiunzione tra zona Nord e Sud, senza evocare faraonici, costosissimi e irrealizzabili ponti a pochi giorni dalle elezioni”. Ecco il progetto, semplice e concreto, del candidato sindaco Gianni Di Pangrazio per ridurre l’isolamento viario tra le grandi aree urbane di Avezzano. “Il Pdl, per tentare di raccogliere qualche voto in più, annuncia progetti grandiosi, come un fantomatico ponte da milioni di euro (magari tassando ancora i cittadini..) che resterà nel libro dei sogni. Invece, per fare in modo che Avezzano abbia un più efficace collegamento tra centro e periferie, sarebbe sufficiente un intervento in prima battuta, da completare e arricchire successivamente, semplice, concreto, attuabile in pochi mesi e, soprattutto, con pochi soldi. Nel sottopassaggio di via Don Minzoni bisognerebbe rialzare di circa un metro il marciapiede, allargare il passaggio pedonale delimitato dai guard-rail per renderlo accessibili ai disabili, installare un impianto per lo scarico delle acque e, infine, potenziare l’illuminazione nel tunnel; pochi ritocchi, con una spesa modesta e tempi veloci. Lavori che potevano essere eseguiti anni fa e che invece l’attuale amministrazione ha ignorato. Il mega-fanta-ponte evocato dal Pdl con costi proibitivi (soldi da prendere ancora ai cittadini?), tempi di costruzioni biblici e scenari da fumetto dice che chi lo vagheggia vive al di fuori dell’attuale, difficile realtà che imporrà invece al futuro sindaco senso pratico, concretezza, rapidità di risposte e, cosa decisiva, capacità di gestire le risorse attuali. Forse chi vagheggia opere da miraggio e costi folli non si rende conto che la strategia fondata sulle illusioni non si concilia più con le gravi, quotidiane difficoltà del cittadino”