Avezzano. A processo 29 persone per l’operazione Karkuba, la rete capillare di spaccio capace di piazzare droga su tutto il territorio marsicano. A distanza di 9 anni parte il processo a carico dei presunti responsabili dell’organizzazione criminale e che aveva portato all’operazione antidroga denominata Karkuba, che fece molto clamore. Alla sbarra ci saranno 29 persone tra marsicani e cittadini di nazionalità marocchina. E’ stata inoltre dichiarata l’incompetenza per territorio del tribunale dell’Aquila e quindi il trasferimento a quello di Avezzano, dove si terrà il processo. L’udienza per il dibattimento davanti al collegio composto dai giudici Camilla Cognetti, Marianna Minotti e Paolo Lepidi è stata così fissata al 13 gennaio prossimo.
I fatti risalgono prevalentemente al 2012 e il blitz, che portò all’iscrizione nel registro degli indagati di trenta, fu messo in atto nel 2013 nell’ambito dell’operazione denominata Karkouba (termine del dialetto marocchino per chiamare la droga). La squadra mobile dell’Aquila e il commissariato di Avezzano, coordinati dalla direzione distrettuale antimafia della Procura dell’Aquila, eseguirono 27 ordini di custodia cautelare di cui sei ai domiciliari.
Gli imputati sono Mohammed Moktafi, 29 anni, Francesca Di Domenico, 29enne di Avezzano, Oiraq Abderrazek, 29 anni, Michael Elie Boagnon, 31 anni, Josè Di Marco, 45enne di Civitella Roveto, Valerio Mastroianni, 29 anni di Avezzano, Rachid Loudifa (41), Kharsas Morad (31), Mohammed Harjr (31), Mohammed Najim (50), Mohammed Arroubi (37), Bricha Khatima (40), El Mostafà Arroubi (35), Salah El Baharouy (44), Yassine Ghettas (30), Hicham El Malhoudy (41), Abdellah Archouni (34), Sobhi Abderrazzak (33), Ernesto Enrico D’Orazio, 56enne di San Vincenzo, Giampiero Ranalletta, 40enne di Celano, Luciano Di Edoardo, 51enne di Trasacco, Giuseppe Civitani, (41) di Luco dei Marsi, Khalid El Harraf (35), Belaich Abdelmoula (37), Hicam Ouguandar (39), Aziz Enaji (41), Anas Hnida (35), Hassane Benattar (37), Fausto Leobruni (56) di Luco dei Marsi. Alcuni di loro, 19, erano stati anche arrestati con un ordine di custodia cautelare in carcere.
I membri della banda erano circa cinquanta e il centro operativo dell’organizzazione era a Luco dei Marsi. Lo spaccio avveniva anche ad Avezzano, Celano e Trasacco. Le indagini, che si sono avvalse di intercettazioni telefoniche, ambientali e pedinamenti, hanno portato alla luce una vera organizzazione di dedita allo spaccio di cocaina e hashish. Due stranieri erano le menti guida dell’organizzazione e guidavano una folta manovalanza di connazionali che avevano la funzione di pusher. Gli italiani, secondo l’accusa, erano intermediari. In un mese erano stati accertati quattromila episodi di spaccio con clienti provenienti da tutta la Marsica e di ogni fascia sociale. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, Roberto Verdecchia, Antonio Pascale, Mauro Ceci, Patrizia Bernardi, Vincenzo Retico, Clara Cardamone, Fernando Longo, Stefano Guanciale, Gianluca Presutti e Enrico Orlandi.