Che la pandemia abbia modificato le modalità di consumo è un dato di fatto di cui è impossibile non tenere conto. Lo hanno visto le aziende di servizi che si sono trovate a doversi relazionare repentinamente con una situazione economica differente dove tornare indietro è impossibile.
Il cambiamento era già nell’aria da un po’ e ha il nome di digital revolution. L’adattamento non è stato facile ed è ancora in corso: nel settore terziario, sono non poche le resistenze che le società hanno rispetto a una nuova organizzazione del lavoro. Un vero peccato, perché il nuovo sistema di gestione dei processi aziendali beneficia a vari livelli della tecnologia messa in campo da strumenti come i software ERP per le aziende di servizi, capaci di semplificare il flusso del lavoro e di permettere ai brand di stare al passo coi tempi. In questo articolo vedremo perché le aziende italiane necessitano di inserirsi in questa rivoluzione digitale, e come questi strumenti possono affiancarle nella loro trasformazione.
Cosa è cambiato con il coronavirus
La tecnologia informatica ha portato una rivoluzione senza precedenti, ancora di più in seguito all’avvento della digitalizzazione, con ritmi sempre più accelerati.
Al centro proprio le società di servizi le quali si caratterizzano per l’ambito di azione piuttosto vasto che va ad affiancare le attività di settore primario e secondario: si tratta dei settori di turismo, trasporti, telecomunicazioni, ma anche gastronomia, consulenza, formazione. Il futuro, ma anche il presente, non può non tenere conto della rivoluzione in atto che con il coronavirus è ulteriormente cresciuta, con le realtà virtuali sempre più protagoniste.
Il campo che ha conosciuto una crescita senza precedenti è, non a caso, quello dell’e-commerce, che con la pandemia ha visto un aumento in doppia cifra. Non tutte le aziende sono infatti andate in crisi; possiamo affermare che quanti sono rimasti a galla (spesso con trend positivi) sono quelli che hanno saputo essere al passo con la tecnologia digitale. Perché come dice un detto “chi si ferma è perduto” e la storia, che è maestra di vita, l’ha dimostrato in moltissime occasioni. La web revolution conferma questo insegnamento.
Può la tecnologia salvare un’azienda di servizi?
Il verbo “salvare” può sembrare eccessivo ma non si discosta poi tanto da una realtà economica in cui il costo del valore aggiunto composto da lavoro e organizzazione è davvero sempre più decisivo. Le aziende di servizi si trovano immerse quotidianamente in queste dinamiche e presentano flussi di informazioni che si trovano in un sistema continuo.
La tecnologia non fa altro che rispondere ai bisogni degli individui e delle realtà da essi create. Da qui l’ideazione dei software ERP il cui sviluppo è fondamentale in ogni settore per rendere l’impresa più organizzata e competitiva sul mercato. Il termine ERP sta per Enterprise Resource Planning e significa “pianificazione delle risorse dell’impresa”. Si tratta di un sistema che permette di organizzare in modo sinergico tutti i sistemi aziendali, dalla contabilità al monitoraggio delle merci fino ai CRM, i sistemi di gestione del cliente.
Un software ERP agisce su tutti i servizi che eroga l’azienda secondo un sistema unificato, diversamente dalla modalità classica che vuole pratiche diverse e specifiche per ogni fornitore. I vantaggi sono quelli dell’ottimizzazione del lavoro di squadra, la riduzione dei costi e, fattore non secondario, la possibilità di avere tutto sotto controllo, contabilità inclusa.
In un’epoca in cui la tecnologia digitale è al centro dei cambiamenti l’avvalersi di sistemi che semplificano le pratiche di gestione dei servizi è quell’elemento in più che consente di stare sul mercato. Ecco perché la tecnologia può aiutare anche un’azienda di servizi a funzionare nel miglior modo possibile.