Il sole è vita e allunga la vita: questo è quanto sostiene uno studio svedese pubblicato sulla rivista Journal of Internal Medicine. Lo studio, condotto per oltre venti anni su trentamila donne di età compresa tra i venticinque e i sessantaquattro anni ha dimostrato che la pelle esposta al sole produce non solo vitamina D, indispensabile per la salute dell’intero corpo, ma diminuisce il rischio di eventi cardiovascolari (come infarto e ictus) aumentando fino a due anni l’aspettativa di vita.
I molteplici benefici del sole, uniti alla prerogativa di sfoggiare un’abbronzatura perfetta che duri tutta l’estate, ci possono però erroneamente spingere alla tentazione di esporci eccessivamente ai raggi ultravioletti, causando effetti anche irreversibili sulla nostra pelle. Come fare quindi per prendere il sole in modo del tutto sicuro? Ne parliamo con il Dottor Angelo Carbone, dermatologo della Beauty Clinic Marianetti MED di Avezzano (AQ) che ci svela dieci segreti per ottenere l’abbronzatura perfetta a prova di pelle!
“Di fronte al sole bisogna essere consapevoli e responsabili“, spiega lo specialista, ricordando che il potere protettivo dei prodotti solari dipende da come li si usa e da come si integra la protezione contro il sole. E’ consigliabile scegliere la protezione solare in base al fototipo (colore degli occhi, dei capelli, della pelle, etc..) e non abbassare il fattore di protezione durante tutto il periodo di esposizione. Per quanto riguarda il prodotto, “deve dimostrare di essere fotostabile“, vale a dire che la capacità del filtro di bloccare il passaggio dei raggi solari deve rimanere stabile quando esposto al sole o all’acqua. “Se acquisto un fattore di protezione 50+ e seguo le raccomandazioni, assicurarsi di avere ancora la stessa protezione dopo due ore, non un fattore 15“, conclude Carbone.
LE 10 REGOLE DI COME ESPORSI AL SOLE
Abbronzarsi in maniera consapevole è quindi la prima regola per evitare scottature e, nel tempo, la comparsa del melanoma e altri tumori della pelle.
Vediamo insieme le dieci regole dell’esperto per prendere il sole senza rischi:
- Applicare la protezione solare prima dell’esposizione al sole e rinnovare frequentemente l’applicazione. Una protezione solare efficace va oltre il fattore di protezione, ha a che fare anche con la quantità di prodotto che si applica. La cosa più consigliabile è riapplicare la crema solare ogni due ore poiché sudore, vestiti, bagno, asciugamano, sabbia riducono l’effetto dello schermo solare.
- Esporsi progressivamente al sole ed evitare l’esposizione tra le ore dodici e le ore sedici.
- Evitare le sessioni di abbronzatura con lampade UVA, poiché contribuiscono alla comparsa di tumori della pelle e accelerano l’invecchiamento cutaneo.
- Nei bambini sotto i tre anni limitare l’esposizione al sole alle ore estreme, la mattina presto o il tardo pomeriggio e proteggerli con una crema solare ad alta protezione in modo da preservare il più a lungo possibile il loro capitale solare, infatti la pelle conserva la memoria di tutte le radiazioni ricevute durante la vita. Maggiore è la dose di radiazioni ricevuta, maggiore è il rischio di sviluppare tumori in età adulta.
- Non dimenticare che ci si può scottare anche facendo qualsiasi attività all’aperto: andare in bicicletta, camminare, fare sport, in giardino… In tutte queste occasioni applica una crema solare. “Bisogna tener conto che maggiore è l’altitudine, maggiore è l’esposizione al sole“, ricorda l’esperto.
- Prestare attenzione a quelle circostanze che rappresentano un rischio aggiuntivo o una falsa sicurezza: altitudine, copertura nuvolosa, superfici riflettenti (neve, sabbia, erba, acqua), vento fresco…
- Proteggersi con cappello e occhiali da sole con lenti omologate in grado di filtrare i raggi UVA e UVB. Inoltre, proteggere i bambini con una maglietta asciutta e opaca: una maglietta bagnata lascia passare i raggi UV.
- Asciugarsi bene dopo ogni bagno. L'”effetto lente d’ingrandimento” delle gocce d’acqua favorisce le scottature e riduce l’efficacia dei filtri solari anche se resistenti all’acqua.
- Bere molta acqua e spesso. Il sole disidrata il nostro corpo. Sorvegliare soprattutto gli anziani, la cui sensazione di sete è attenuata, e i bambini, il cui fabbisogno di acqua è importante e i cui centri di termoregolazione sono ancora immaturi.
- Se si nota che una lentiggine o un neo cambia forma, dimensione o colore, consultare il tuo dermatologo.
Semplici accorgimenti che, se seguiti con scrupolo, rappresentano un toccasana per la salute della nostra pelle, allontanando la possibilità di ustioni, invecchiamento cutaneo e in casi più gravi tumori della pelle.
LA MAPPATURA DEI NEI AL RIENTRO DALLE FERIE
Il dermatologo della beauty clinic Marianetti MED sottolinea, in aggiunta ai consigli appena esposti, l’importanza di una visita dermatologica di controllo (mappatura dei nei) al rientro dalle ferie perché alcuni fattori come l’esposizione prolungata ai raggi solari determina un’incidenza maggiore di melanoma e di altri tumori cutanei come il carcinoma basocellulare (BBC) e il carcinoma spinocellulare (SC).
Il primo passo infatti nella lotta contro il cancro della pelle è la prevenzione e la diagnosi precoce, “Il melanoma può comparire ex novo o su una lesione precedentemente presente. Questo spiega la grande importanza di controllare i nostri nei per rilevare eventuali cambiamenti nel tempo”. Oggigiorno, continua lo specialista “in clinica abbiamo a disposizione uno strumento altamente professionale di controllo chiamato dermatoscopio digitale che permette l’analisi di tutti i nei, anche di quelli in luoghi difficili da controllare dal paziente”.
La dermatoscopia è una tecnica non invasiva che permette, tramite uno strumento ottico a luce polarizzata, di vedere lesioni ingrandite al di sotto della superficie cutanea, eliminando i fenomeni di rifrazione e riflessione della luce sulla pelle. La distribuzione del pigmento negli strati profondi è ciò che differenzia le lesioni benigne da quelle maligne. E’ una tecnica che permette di apprezzare se ci sono state differenze minori, significative o maggiori tra le visite dal dermatologo.
La dermatoscopia digitale è associata ad una telecamera e ad un software che permettono la memorizzazione di immagini macro e microscopiche dei nei piu rappresentativi del paziente ottenendo una mappa corporea.
In questo modo vengono effettuate controlli periodici per valutare se ci sono nuove lesioni o se quelle pregresse hanno cambiato forma, dimensione o colore.
L’esame in dermatoscopia è quello che più ha cambiato la storia della diagnosi precoce del melanoma e va effettuato una volta all’anno se non si hanno particolari fattori di rischio (fototipo chiaro, familiarità per melanoma, scottature solari giovanili); in tal caso la frequenza dei controlli può anche essere maggiore.
Una esposizione al sole attenta e scrupolosa unita quindi a controlli dermatologici periodici rappresenta la chiave per mantenere la nostra pelle in perfetta salute!