Cerchio. Quadri con i colori della Marsica, dell’Abruzzo, dell’Umbria. Ma non solo. Alcune sono immagini di vita vissuta, immortalate dagli occhi dell’artista, altre sono ricordi di luoghi visitati ma anche solo immaginati.
Ci sono gli alberi di Carrito, la frazione di Ortona e gli uomini e le donne che lavorano nei campi di Collarmele.
Lo stile ricorda un po’ gli impressionisti francesi ma l’autore non ama le definizioni ma nemmeno nega di essere un appassionato della corrente artistica che incantò il Mondo raccontando le bellezze di Francia. Con gli ombrellini delle raffinate dame e le ninfee che adornavano corsi d’acqua e laghetti.
Ed è così, che i canali del Fucino, delimitati da alberi tutti in fila, che disegnano i perimetri della piana, vengono immaginati visitati da chi cerca un po’ di fresco dalla calda estate.
Sono solo alcuni dei quadri della mostra personale di Luigi Macerola, visitabile ancora per qualche ora in piazza Sandro Pertini a Cerchio. La mostra tra qualche giorno si sposterà a Pescina e le opere saranno esposte a palazzo Palladini, dal 6 all’8 agosto.
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