Avezzano. L’associazione Sessantasettezerocinquantuno torna a mettere a segno una nuova opera per la città di Avezzano e lo fa riqualificando un angolo della città tra via Pagani e via Mazzini. Dopo il murale in largo San Bartolomeo questa volta Giulio Fiocca, presidente dell’associazione e i tre membri Giuseppe Mazzei, Alessandro Maurizi e Luca Clemente Cipollone hanno pensato di spostarsi e di creare qualcosa di divertente sempre ispirato alla storia della città.
“Correva l’anno 1363 e l’allora borgo fortificato di Avezzano veniva cinta d’assedio dalle truppe della compagnia dell’Ambrogino. Per ordine del duca di Andria, Francesco del Balzo, l’abitato veniva saccheggiato da 12000 scorridori. Dell’episodio ne parla Buccio di Ranallo, nelle sue cronache aquilane”, hanno raccontato, “la nostra idea è quella di uscire dal circolo “storico” del terremoto 1915 e prosciugamento del Fucino, per iniziare a narrare pezzi della nostra storia millenaria.
Abbiamo pensato di realizzare una scacchiera, con scacchi fatti in pvc e legno riciclati, e rigenerare così un piccolo angolo di Avezzano tra via Pagani e via Mazzini. Ai lati della scacchiera troverete l’anno del sacco di Avezzano e la citazione di Buccio di Ranallo con gli stemmi delle casate che si affrontarono. Speriamo di aver suscitato una certa curiosità nella cittadinanza, sia nell’aspetto storico che in quello ludico. I primi riscontri sono molto positivi e questo ci ripaga oltre ogni cosa.
Un ringraziamento particolare va a Dirk Maxion, berlinese e campione di scacchi che, nella nostra città per motivi di lavoro, ha apprezzato tantissimo quest’idea e la sua messa in opera, tanto da prestarsi per la partita inaugurale.
Buona partita a tutti”.