L’Aquila. Coldiretti L’Aquila ha chiesto, in una lettera all’Assessorato alle politiche agricole della Regione Abruzzo e al Dipartimento dello sviluppo rurale, un supplemento di gasolio agricolo per fronteggiare l’anomalo andamento climatico che ha caratterizzato gli ultimi mesi e per il quale le imprese agricole del Fucino hanno dovuto effettuare più irrigazioni e di conseguenza un utilizzo maggiore del gasolio.
“Le precipitazioni primaverili, lo sbalzo termico tra aprile e maggio e l’innalzamento delle temperature che ha caratterizzato l’ultima quindicina di giugno – è scritto sulla nota – stanno “pesando” sul settore agricolo, in quanto hanno determinato e stanno determinando, oltre all’ulteriore impiego di manodopera, l’acquisto di carburante industriale il cui onere non rende competitiva la produzione e l’ulteriore utilizzo dei mezzi agricoli con il conseguente maggior consumo di carburante”.
Situazioni che sicuramente non aiutano l’economia fucense che rappresenta, in termini di fatturato e di vitalità, una delle zone più importanti di tutta la regione. Coldiretti L’Aquila, chiedendo una assegnazione suppletiva del carburante in modo da non gravare sulle imprese già in difficoltà per le note anomalie climatiche e per l’emergenza sanitaria, ricorda che il Fucino è conosciuto proprio come l’orto d’Italia per la qualità e la quantità delle sue produzioni di eccellenza, dalle patate alle carote passando per i finocchi che vengono coltivati su un bacino costituito da 13.500 ettari di superficie agricola utilizzata, all’interno del quale operano complessivamente circa 2000 aziende agricole che assumono annualmente circa 6.000 lavoratori e che, dal punto di vista economico, rappresenta circa il 25% del valore aggiunto dell’agricoltura abruzzese.