Avezzano. Sindaci con la fascia tricolore, deputati, senatori e avvocati abruzzesi sulle scale del tribunale di Avezzano per chiederne a gran voce la salvaguardia e per dare forza alla richiesta di proroga del presidio di giustizia marsicano.
Si sono dati appuntamento questa mattina davanti al tribunale dopo la trasferta congiunta nella Capitale, dove i gruppi politici hanno assicurato sostegno alla causa, e il sindaco, Gianni Di Pangrazio, d’intesa con il presidente dell’ordine degli avvocati, Franco Colucci, ha chiamato i colleghi del circondario marsicano, con la fascia tricolore, i parlamentari, i Consiglieri regionali e gli esponenti e rappresentanti di enti pubblici e privati della Marsica e Provincia a unirsi all’ “evento simbolico” , nel rispetto del distanziamento sociale e delle norme anti-covid indicate dalla Questura.
In molti hanno voluto sostenere questa importante iniziativa sia tra gli avvocati, sia tra gli esponenti politici. Presenti, tra gli altri, molti consiglieri comunali, il capo segreteria del presidente Marsilio, Massimo Verrecchia, l’ex sindaco Gabriele De Angelis, i coordinatori di Fdl, Roberto Alfatti Appetiti, Lega, Tiziano Genovesi, e Pd, Anna Paolini.
Un flash mob per scongiurare la chiusura. “Un grazie particolare a Stefania Pezzopane e Nazario Pagano”, ha detto nel discorso di apertura il primo cittadino Gianni Di Pangrazio, “che oggi hanno dato e vogliono dare interesse a questa manifestazione importante per l’Abruzzo e per il territorio marsicano. Sapete tutti come è andata in questi giorni ma il passaggio parlamentare del decreto al quale ci avevamo appoggiati, ossia il Decreto Proroghe poi cambiato in Decreto sostegni, sta cambiando qualche difficoltà sull’inserimento dell’emendamento presentato dai parlamentari. Ma quello che abbiamo avuto come assicurazione è che non ci fermeremo, non si fermeranno i parlamentari ma soprattutto non si fermeranno i cittadini di Avezzano e della Marsica. Questa è una battaglia di tutti, vitale per l’economia, per la salvaguardia del nostro territorio e per la ripresa delle istituzioni e della legalità delle regole della nostra bella Marsica”.
“L’amministrazione della giustizia è un servizio essenziale”, ha sottolineato la deputata dem Stefania Pezzopane, “rimangano sui territori, in particolare nelle aree interne che hanno esigenze e disagi diversi da quelle delle aree costiere dove inurbamenti massicci producono inevitabilmente vantaggi di vicinanza e di prossimità con i servizi. Facemmo una fiaccolata già qualche, fu una battaglia impegnativa ma ce la facemmo: l’emendamento passò ed è passato anche successivamente e siamo sempre riusciti a garantire il mantenimento dei quattro presidi. Ha ragione Gianni Di Pangrazio, non cc’è nessun vantaggio ne per la città dell’Aquila ne per la città di Chieti dall’accorpamento. Sono città importanti che hanno entrambe problemi da affrontare. Noi continueremo a combattere per salvaguardare la nostra giustizia”.
“Tutti i partiti presenti in parlamento sono favorevoli ad ottenere un rinvio prima della proroga di settembre del 2022”, ha precisato il senatore di Forza Italia, Nazario Pagano, “credo che per ottenere un risultato utile bisogna che i quattro sindaci interessati dei tribunali minori possano congiuntamente rivolgere una proposta di nuova riforma dell’organizzazione giudiziaria abruzzese che tenda al mantenimento dei tribunali minori ma non certo alla chiusura dei quattro. Continuerò ad essere al fianco della vostra mobilitazione”.
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