Avezzano. Sindaci e avvocati pronti a marciare su Roma per la battaglia in difesa dei Tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto. Arrivare nella capitale sarà la prossima azione di sindaci, presidenti delle province e degli ordini degli avvocati per far sposare la causa dei presidi di giustizia abruzzesi ai capigruppo dei partiti di governo.
La proposta avanzata dal senatore Luciano D’Alfonso, nella riunione organizzata dal sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, in sintonia coi colleghi Mario Pupillo (pure presidente della provincia di Chieti), Anna Maria Casini e Francesco Menna, il presidente della provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, i presidenti degli ordini degli avvocati Franco Colucci, Silvana Anna Vassalli, Luca Tirabassi e Vittorio Melone, per fare il punto sui diversi emendamenti riguardanti la proroga della chiusura dei 4 tribunali dopo i vari interventi politici, è stata accolta dai senatori e deputati presenti: Gianluca Castaldi, D’Alfonso, Alberto Bagnai, Nazario Pagano, Gianluca Vacca, Stefania Pezzopane e Gianfranco Rotondi.
Erano assenti per impegni istituzionali Gabriella Di Girolamo, Andrea Colletti, Luigi D’Eramo e Carmela Grippa. Per dare forza al progetto e vincere le resistenze, soprattutto dei burocrati, infatti, potrebbero non bastare gli emendamenti presentati dagli onorevoli Stefania Pezzopane (Pd), Carmela Crippa e Valentina Corneli (M5s), Luigi D’Eramo (Lega) e Camillo DAlessandro (IV). Urge, quindi, un piano b, qualora i “quirinalizi”, come li ha definiti D’Alfonso, riescano ad affossare le speranze dei cittadini dell’intero Abruzzo meridionale.
Si punta sulla capitale, giovedì 27, dove i parlamentari guidati da D’Alfonso, si sono impegnati a fare da ponte con i capigruppo, mentre il 29, si terrà una manifestazione unitaria distribuita però su ogni territorio. Per dare ancora più forza alla battaglia corale il sindaco, Gianni Di Pangrazio, ha comunicato l’apertura di un ufficio ad hoc all’ex Montessori sotto la guida di Gino Milano, ex funzionario del ministero di grazia e giustizia, con il compito di fare da raccordo per la battaglia in difesa dei tribunali. Pronti già la mail [email protected] e telefono 3666712054.
“Constatata la volontà di tutti gli organismi ed enti coinvolti – amministrativi, professionali e politici – nonché la volontà unanime di intraprendere ogni iniziativa utile a scongiurare l’esecuzione della disposta soppressione dei quattro presidi giudiziari d’Abruzzo”, ha affermato Di Pangrazio, indicato dai colleghi per coordinare le iniziative, “ho ritenuto opportuno costituire un servizio di rilevamento continuo e aggiornamento costante sull’iter governativo e sulla possibile evoluzione di modifica legislativa sulla materia in questione, come pure di ascolto di tutti i territori interessati, al fine di contribuire a realizzare un funzionale coordinamento sul da farsi, collegialmente definito e unitariamente condiviso, per la salvaguardia dei quattro Tribunali della Regione.
Sappiamo tutti che altri organismi di circondari colpiti dalle chiusure disposte dalla legislazione del 2011 e 2012 siano interessati alla rivisitazione dell’intero assetto nazionale e potrebbero apprezzare l’impegno e l’azione che sapremo– tutti insieme – consolidare attraverso relazioni, comunicazioni e programmazioni intense ed efficaci, sia al nostro interno che nei rapporti con la Regione Abruzzo, il governo nazionale e gli organi parlamentari”.