Celano. “Nessun buco di 400mila euro nelle casse comunali”. Lo affermano dal gruppo di maggioranza al comune di Celano che replica alla posizione espressa dalla minoranza riguarda alla situazione finanziaria dell’Ente. Secondo la maggioranza, “il Lodo Italgas è un contenzioso nato nel lontano 2008 dopo che la società aveva fatto ricorso rispetto all’affidamento del servizio di gestione del gas e delle relative reti a un’altra Società a seguito di una gara”.
Italgas reclamava un ristoro di 6 milioni compresi interessi. Il sindaco Santilli, che si era ritrovato addosso il contenzioso nel 2016, iniziò delle trattative portando il debito a 2 milioni. La situazione attuale”, chiarisce il consigliere con delega al Bilancio Cinzia Contestabile, “è chiara e sotto controllo in quanto a seguito del lodo arbitrale siamo riusciti ad accantonare, già dal 2019 in via precauzionale, circa la metà della cifra prevista dal Lodo, mentre ulteriori quote sono state già spalmate, prudenzialmente, sulle annualità dei successivi bilanci di previsione”. Secondo la contestabile quindi “non esiste nessun ammanco economico da 400mila, come dichiarato da alcuni consiglieri di opposizione che va in netta contrapposizione a quanto dichiarato dal commissario che ha trovato un Comune in perfetta efficienza”. Secondo la maggioranza, a causa del covid era stata deliberata una riduzione della Tari. “Ora con la fase commissariale”, evidenzia Contestabile, “sarà facoltà del Commissario prevedere queste riduzioni o meno anche per il 2021, ma noi proporremo un emendamento che preveda anche per quest’anno le riduzioni. E’ ora che si inizi a dire la verità e a smetterla di mentire al popolo”.
“Lo scorso anno”, sottolinea Contestabile, “a seguito della pandemia da Covid-19 e tutte le ripercussioni economiche sui cittadini e sulle attività commerciali, su iniziativa politica del Sindaco che era intervenuto sulla tassa dei rifiuti anche negli anni precedenti negli interessi delle tasche dei cittadini, deliberammo una serie di riduzioni della Tari per le categorie più svantaggiate, i buoni pagatori e le attività commerciali, apportando delle modifiche al Regolamento prevedibili dalle deliberazioni Arera numero 158 del 07 maggio 2020 e numero 238 del 26 giugno 2020 con individuazione delle coperture finanziarie da trovare su altri capitoli”.