Avezzano. Inserire l’Abruzzo nelle reti transeuropee Ten-T: è quanto chiede Pierluigi Di Stefano, assessore con delega al Commercio, Industria e Artigianato, che ha condiviso un comunicato stampa diramato dalle associazioni datoriali e sindacali abruzzesi preoccupate per lo scenario poco unitario che l’Abruzzo sta mostrando rispetto al tema delle reti transeuropee Ten-T. Una nota in cui tutte le associazioni chiedono, a gran voce, ai vertici della Regione Abruzzo, ai parlamentari abruzzesi e all’autorità portuale di sistema una presa di posizione netta, chiara e pubblica verso il Governo centrale e verso la commissione Ue per il pieno riconoscimento della trasversale Est-Ovest da Civitavecchia a Pescara/Ortona inerente corridoio trasversale delle 5 reti trasneuropee.
“Il tema delle reti Ten-T”, sottolinea Di Stefano, “strettamente collegato all’altro tema fondamentale della Zes, é quello del corridoio Tirreno-Adriatico che dalla Spagna arriva fino ai Balcani, passando, si spera, per il Lazio e per l’Abruzzo. Dico “si spera” perché altri territori, come ad esempio la Regione Marche, stanno facendo carte false in modo unitario per attirare questo investimento nel loro territorio. Il canale individuato per la macroregione Adriarico Ionica è Barcellona – Civitavecchia – Avezzano (interporto) – Ortona – Ploce”.
“Per questo canale”, precisa, “per il quale l’investimento sulla tratta ferroviaria diventa essenziale, bisognerebbe fare una battaglia unitaria, come stanno facendo le Marche. Rischiare di perdere questa opportunità sarebbe folle, per tutto l’Abruzzo, tali sono le incredibili opportunità derivanti dall’inserimento nel sistema logistico aree interne nella rete di collegamento tra Roma e Pescara, sfruttando la favorevole posizione geografica per entrare a pieno titolo nel sistema logistico transnazionale. Questo le Marche lo hanno capito da tempo”, conclude Di Stefano, “ora tocca a noi”.