Pescina. Il nuovo progetto di Nico Vascellari, artista visivo italiano, sbarca nella Marsica. Vascellari infatti, dopo aver realizzato opere riferite al periodo della pandemia e al lockdown, insieme alla sua band “Ninos Du Brasil”, ha realizzato in questo suo nuovo tassello artistico 20 performance in 20 regioni italiane e 20 casi diverse, con l’obiettivo di voler portare la cultura nello spazio domestico, lontano dai luoghi usuali di fruizione, come musei e teatri ora chiusi al pubblico a causa dell’emergenza sanitaria.
A ospitare gli artisti nella loro casa di Pescina nonna Cristina, di 75 anni, la figlia Maria Antonietta, il marito Fabio e la figlia Laura. Tra le 20 tappe del progetto “IoNoi” che diventerà anche un documentario diretto da Nico Vascellari, prodotto da Codalunga e co-prodotto da The Apartment, società del gruppo Fremantle, non poteva mancare l’Abruzzo.
E infatti domenica sera i Ninos Du Brasil – Nico Vascellari e Nicolò Fortuni sono arrivati nel territorio marsicano e si sono fermati proprio nella città di Silone e Mazzarino. L’intento del progetto dopo un anno di chiusure e di totale incertezza per un intero sistema culturale, è quello di interrogarsi su cosa potrà significare tornare alla normalità. La casa, quindi, da luogo in cui siamo “chiusi” diventa il teatro, il museo, il cinema, il club: uno spazio dove inventare nuove modalità operative, in maniera positiva e propositiva. Il tour dei Ninos Du Brasil è iniziato il 26 marzo e terminerà mercoledì con l’ultima esibizione, sempre in una casa.
Entrando a contatto con situazioni tra loro molto diverse, la band si aprirà a dinamiche inusuali e dialoghi diversificati con persone note e meno note, tutte con una storia da raccontare su come sia cambiato il loro modo di vivere e di fruire la cultura, in relazione alle loro solitudini così come alla loro sfera sociale.
Le performance verranno trasmesse in live streaming dal canale YouTube di Codalunga e comunicate attraverso i canali Instagram di Nico Vascellari, Codalunga e Ninos Du Brasil, appoggiandosi anche ai canali degli ospitanti, che verranno annunciati giorno per giorno.
Il progetto si basa su un concetto esteso di performance: “IoNoi” è un singolare racconto dell’Italia in un tempo particolarmente complicato, in cui gli italiani, attraverso un evento culturale che entra nelle loro case, dalle grandi città alle province più remote, diventano protagonisti e partecipi di qualcosa di cui sono sempre stati spettatori. Attraverso questo atto collaborativo tra le parti il progetto trae forza dai suoi sostenitori, per ”disarroccare” posizioni culturali miopi che da più di un anno attendono sonnolenti un ritorno alla normalità sempre più lontano. È questo il momento di inventare finalmente una normalità diversa, conforme ai tempi che viviamo e alla nostra necessità di raccontarci.