Avezzano. Minaccia il proprietario di un bar che non le aveva versato da bere, donna lucchese assolta perché alcolizzata. È dovuta comparire comparire davanti al giudice di pace di Pescina, rappresentato dal dottor Gabriele Di Girolamo, una lucchese di 43 anni accusata di minacce e lesioni. La donna è stata assolta per incapacità di intendere e di volere.
I fatti risalgono al marzo del 2015, la donna era entrata al bar e stava consumando alcolici insieme ad altre persone. Il titolare dell’attività, all’ennesima richiesta di somministrazione di alcolici della donna, avendo visto che era in condizioni alterate, aveva pensato bene di dire di no.
A quel punto la donna avrebbe, secondo quanto denunciato dal titolare dell’attività, iniziato a strillare facendo scappare via tutti i clienti. All’invito del proprietario del bar ad accomodarsi fuori, la donna, di tutta risposta, avrebbe proferito minacce nei confronti del malcapitato gestore, dicendogli ‘ testa di.. ti faccio chiudere il locale’.
Pare che la donna cacciata finalmente fuori dal locale abbia atteso tutta la notte dietro le macchine per poi ricomparire puntualmente non appena la porta veniva riaperta dal gestore. Nel parapiglia sarebbe intervenuta anche la madre del gestore, un’anziana di 80 anni, ma la luchese, senza alcun rispetto dell’età dell’anziana donna, l’avrebbe spinta facendola cadere a terra e facendole perdere i sensi.
Tuttavia la donna, al processo è stata assolta. È emerso infatti che l’imputata era già stata ricoverata in una clinica a causa dell’alcolismo ed il giudice ha ritenuto che la stessa non fosse capace di intendere e di volere all’epoca dei fatti.