San Benedetto dei Marsi. Sono arrivati questa mattina nella Marsica i carabinieri dei Reparti Investigazioni Scientifiche (Ris) per compiere accertamenti sull’auto di Manuel Di Nicola, il giovane padre ritrovato in un canale del Fucino, lo scorso 13 marzo.
I militari ispezioneranno l’auto con le più moderne tecnologie a supporto delle investigazioni scientifiche, alla ricerca di tracce che potrebbero essere sfuggite dalle ricognizioni ordinarie.
Intanto, i carabinieri della compagnia di Avezzano, agli ordini del capitano Luigi Strianese, sono impegnati nelle indagini per cercare di capire se il giorno della scomparsa del giovane padre, che aveva appena festeggiato con la famiglia il battesimo del suo bimbo, lo scorso 7 marzo, potesse essere stato in compagnia di qualcuno.
Dopo la denuncia di scomparsa da parte dei familiari, l’auto, una Punto di proprietà del suocero, fu ritrovata in un campo del Fucino, bloccata nel fango con le ruote anteriori. All’interno nessun evidente segno di sangue o altro che avrebbe potuto subito dimostrare che Di Nicola non fosse solo. Anche perché si tratta di un’auto in uso a diverse persone.
Ancora si è in attesa dell’autopsia che è stata ordinata dal pm della procura di Avezzano e che dovrebbe essere eseguita la prossima settimana. Esame che potrà restituire sicuramente un quadro più chiaro di quando accaduto al giovane padre.
Morte Manuel Di Nicola, la salma ancora non riconsegnata alla famiglia: ancora accertamenti