Avezzano. Si propone con la mostra, realizzata dalle tre sedi dell’Istituto: l’Aquila, Avezzano e Sulmona, la visione del territorio della Provincia di Abruzzo Ulteriore Secondo nel XIX secolo, attraverso mappe e piante coloratissime e molto dettagliate di periti esperti conoscitori dei luoghi, i cui lavori diventavano fondamentali per dirimere le molte controversie sorte tra comuni confinanti, e tra i comuni e gli ex feudatari, per l’attribuzione di territori e definizioni di confini, a seguito della emanazione della legge del 2 agosto 1806 di abolizione della feudalità nel Regno di Napoli.
“Questa preziosa documentazione”, scrive in una nota il dottore Martorano Di Cesare, “oltre all’aspetto sopra richiamato, ci offre la possibilità di studiare il paesaggio con le sue caratteristiche, confrontarlo con le trasformazioni operate dalla mano dell’uomo durante il corso degli anni in relazione al contesto storico, economico, sociale, urbanistico, colturale.
Appartenenti tutte alla Serie ‘Atti demaniali dei comuni’, conservata presso l’Archivio di Stato dell’Aquila, le mappe e le piante in mostra sono a disposizione degli studiosi, in formato digitale, anche nelle due Sezioni di Avezzano e Sulmona.
La mostra è fruibile dal 14 marzo 2021 sul sito web istituzionale all’indirizzo: www.archiviodistatodellaquila.