Avezzano. La consulta giovani finisce al centro di una diatriba tra maggioranza e opposizione. L’iniziativa lanciata dal consigliere comunale, Nello Simonelli, è stata ieri criticata dal consigliere d’opposizione, Tiziano Genovesi, che ne ha ricordato l’esistenza già diversi anni fa.
“Ho fatto finta di nulla quando si sono fatte riunioni politiche all’interno delle stanze del Comune”, ha dichiarato Genovesi durante il consiglio, “ho fatto finta di nulla quando tutti eravamo in streaming e alcuni consiglieri seguivano il consiglio comunale dentro il Comune. Ho fatto finta di niente anche quando qualcuno parlava di una consulta che già esisteva. Sì la consulta giovani c’era quando io ero referente provinciale di Forza Italia e il presidente era Alfredo Mascigrande”.
Genovesi ha ribadito che “se una commissione c’è non se ne può fare una nuova, si deve utilizzare quella che già c’è e non farne un’altra così il consigliere Simonelli potrà dire che nel suo mandato ha creato la consulta giovani”.
Sull’argomento consulta, non previsto tra i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale, è subito intervenuto il consigliere Simonelli che ha replicato a Genovesi spiegando le sue intenzioni per il progetto in fase di elaborazione.
“La consulta giovanile della città di Avezzano non avrà colori politici”, ha evidenziato Simonelli, “bandiere di partito o particolari fini. Ci saranno solo tanti giovani che vorranno dare il loro contributo per proporre iniziative e risolvere problemi. Mi spiace per il collega, non nuovo a polemiche sterili che sottraggono tempo utile, ma la consulta dei giovani dovrà essere un organo consultivo, senza colori e bandiere di partito. Dovrà appartenere ai giovani della città, senza steccati ideologici. Se poi la parola “giovani” fa paura, amen, bisogna iniziare a farci l’abitudine”.