L’Aquila. “Nell’ambito di una più generale condivisione della lotta alla pandemia in atto la Regione Abruzzo, di concerto con le quattro Aziende sanitarie regionali, ha prontamente predisposto il ‘Piano di riorganizzazione e potenziamento della rete ospedaliera per l’emergenza Covid-19’, approvato dal Ministero della Salute”.
È quanto riportato nel comunicato dell’Ing. Mauro Antonello Tursini, Direttore UOC Lavori Pubblici ed Investimenti Territorio e dell’Ing. Fabrizio Andreassi, Direttore UOC Ingegneria Clinica della ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila.
Nell’immediatezza della nomina a Commissario Delegato, il Presidente della Regione, con Decreto n. 1 del 15 ottobre 2020, ha incaricato le AA.SS.LL. territoriali quali soggetti deputati alla gestione delle procedure necessarie per l’individuazione dei professionisti e delle imprese a cui affidare, rispettivamente, i servizi tecnici di ingegneria e architettura e i lavori dettando le seguenti tempistiche:
- 45 giorni per la redazione e approvazione dei progetti esecutivi;
- 25 giorni per la scelta dell’operatore economico a cui affidare i lavori;
- 60 giorni per l’esecuzione dei lavori, termine prorogabile nel caso di lavori interferenti con attività sanitaria in essere.
Anche l’Azienda Sanitaria dell’Aquila si è attivata prontamente, nel pieno rispetto delle tempistiche previste, come da report periodici trasmessi alla Regione e al Ministero.
Di seguito, sinteticamente si riporta l’elenco dei lavori previsti con indicazione delle relative tempistiche nonché dell’ingente impegno economico previsto:
Si legge nella nota stampa:
È da specificare che la Direzione Aziendale, in considerazione della strategicità degli interventi, aveva già programmato da tempo una parte dei lavori relativi alla terapia intensiva dell’ospedale di Avezzano, affidandoli antecedentemente e fuori da quelli previsti nel Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, a carico del bilancio aziendale per euro 233.000 così come pure erano stati avviati i lavori relativi al I° lotto del pronto soccorso dell’ospedale di L’Aquila.
Al momento tutti i lavori sono in corso di esecuzione e nel rispetto della tempistica prevista, pur dovendosi evidenziare, per buona informazione, che la loro regolare esecuzione non potrà prescindere dalla situazione epidemiologica che, come noto, vede le nostre strutture sanitarie impegnate nel supportare le aree costiere della regione interessate da una forte recrudescenza della pandemia.
Circa i lavori in corso di esecuzione è doveroso aggiungere che sono in corso di esecuzione, con consegna prevista per il prossimo 3 marzo i lavori di realizzazione di una struttura per 15 posti letto di terapia sub intensiva, completamente attrezzata, da porre a supporto del pronto soccorso di L’Aquila: allo stesso modo è da segnalare lo svolgimento in corso delle procedure per l’intervento da realizzarsi con la donazione della Fondazione Carispaq e di altre ONLUS per un importo complessivo di 720.000 euro.
Nell’ambito del “Piano di riorganizzazione e potenziamento della rete ospedaliera per l’emergenza Covid-19” i citati interventi strutturali si completano per le Terapie Intensive e Sub-intensive nei PP.OO. di L’Aquila e di Avezzano, con la definizione delle Forniture di Apparecchiature ed Attrezzature Medicali sulla base di prodotti, fornitori e tempistiche predefinite dal Commissario Straordinario Nazionale per il tramite di Invitalia SpA.
Alla data dell’8 febbraio 2021 tutte le oltre 60 procedure per gli acquisti delle forniture i cui prodotti erano ricompresi nell’elenco Invitalia sono state espletate, per un valore economico totale di euro 2.448.502 iva compresa, e tutti i relativi ordinativi di fornitura sono stati emessi verso i fornitori per le rispettive quantità aggiudicate.
Circa la metà delle forniture è già stata consegnata e la restante parte sarà completata tra la fine del mese corrente di febbraio ed i primi del mese prossimo. L’installazione della TAC 128 strati da dedicare ai pazienti Covid nel P.O. di L’Aquila è prevista entro il mese di marzo.
Una ulteriore buona notizia è che le aggiudicazioni delle procedure, rispetto ai finanziamenti previsti, registrano un residuo di spesa di circa 370.000 euro, il cui impiego dovrà essere definito a breve, in relazione alle esigenze all’interno degli interventi suddetti ed alle variazioni iva nel frattempo intervenute.
Spiace dover evidenziare come notizie fuorvianti finiscano per svilire l’importante lavoro svolto dagli Uffici aziendali, pur in condizioni oggettivamente difficili in presenza dell’evento pandemico ed ancor più ingenerino ansia e sfiducia nella popolazione assistita, peraltro pesantemente provata da ormai un anno di emergenza sanitaria.