Avezzano. La Pro Loco di Avezzano, in sinergia con il Centro studi marsicani, con il patrocinio del Comitato Provinciale dell’Unicef e del Comune di Avezzano e il partenariato di Info Media News, propone all’attenzione delle scuole, in occasione del Carnevale, l’11 febbraio, la visione di uno spettacolo di marionette, che evoca storie legate alla Guerra Sociale, svoltasi tra il 91 e l’88 a.C. tra i popoli italici e la repubblica romana, che consentì la nascita di una nazione che fu chiamata Italia.
L’evento potrà essere seguito in diretta, dai docenti e dagli alunni interessati, sul canale 119 del digitale terrestre, sul sito web www.prolocoavezzano.it/, o sulla pagina Facebook di Pro Loco Avezzano e di infomedianews. Con questa iniziativa, di elevato valore artistico e culturale, si conferma l’attenzione della Pro Loco ai bisogni di natura ludica e formativa delle bambine e dei bambini, testimoniata dalle tante manifestazioni rivolte ai più giovani e sostenuta dalla collaborazione attiva, concreta e costante del Comitato Provinciale dell’Unicef.
L’antica arte dei pupi nasce più di 300 anni fa, nel 1700, in Sicilia, con pupi non armati per rappresentare racconti popolari che ancor oggi vengono portati in scena; successivamente introdusse nei repertori di rappresentazione storie legate a Carlo Magno e ai paladini di Francia utilizzando pupi che vestivano abiti e armi dell’epoca. Fin dagli anni ’50 nell’Italia meridionale erano presenti diversi teatri stabili dell’opera dei pupi che veniva seguito da grandi e piccini, ricchi e poveri. A conferma dell’alto e pregevole valore di tale arte, nel 2008, l’Unesco ha dichiarato il teatro dei pupi capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità. Si tratta infatti, di una vera e propria arte che costruisce autonomamente tutto ciò che occorre per procedere alla rappresentazione: i pupi e la loro voce, gli abiti e armi e le strutture sceniche.
La Compagnia Pupi Italici propone i pupi all’interno di storie dei popoli italici e romani, ambientate ben oltre 2000 anni fa. In particolare, viene raccontata la vicenda della Guerra Sociale – svoltasi tra il 91 e l’88 a.C. tra i popoli italici e la repubblica romana per ottenere cittadinanza e diritti fondamentali – e che consentì la nascita di una nazione che fu chiamata Italia. Certamente, le storie rappresentate narrano di personaggi storici realmente esistiti ma in esse non mancano storie d’amore, di tradimenti, di eroi e di fantasia che affabulano la storia, quella vera.
Fondatore della Compagnia di Pupi Italici, insieme ad Alessandra Guadagna, è Girolamo Botta, puparo e pittore che, nato a Palermo, vive dal 2013 in Abruzzo a Sulmona dove porta avanti con profondo amore per l’arte e rispetto della storia questo particolare genere teatrale che se da un lato, delizia il pubblico con avvincenti e passionali racconti, dall’altro favorisce la conoscenza del territorio italiano e l’infinita storia che conserva e consolida il bagaglio culturale delle tradizioni.