Avezzano. Un documento in inglese che sta imperversando nel web ha scatenato le teorie su un possibile coinvolgimento abruzzese nella presunta elezione fraudolenta di Joe Biden.
In questi giorni circola la foto di un documento del 6 gennaio 2021, utilizzato da qualcuno per sostenere la teoria dei brogli elettorali durante le ultime elezioni americane, che riporta sia la città di Pescara che una fantomatica “Torre Fucino”. Chi lo ha condiviso sostiene che si tratti di una dichiarazione giurata di un avvocato di Catania, del professor Alfio D’Urso, in cui si sostiene che l’esperto informatico Arturo D’Elia, ex capo del reparto informatico della Leonardo Spa, avrebbe sfruttato il satellite Leonardo per manipolare il voto e consegnare la vittoria a Joe Biden ai danni di Donald Trump.
Ma ciò che ci riguarda più da vicino è la citazione di Pescara e della “Torre Fucino”, ovvero il nostro Fucino Space Center, da tutti conosciuto come Telespazio. In realtà nell’affidavit, ovvero nella dichiarazione giurata, si parla di una Torre Fucino che si trova a Francoforte, in Germania. Di questo documento ne parlano anche diversi siti specializzati in debunking, come quello di Paolo Attivissimo, noto con il nome di Attivissimo (ne parla qui) e Butac, bufale un tanto al chilo (ne parla qui), che testimonierebbero l’esistenza dell’avvocato Alfio D’Urso e dell’informatico/hacker Arturo D’Elia, ma entrambi smentiscono il loro coinvolgimento, in quella che viene definita un’assurda vicenda. Quest’ultimo, in special modo, ha effettivamente lavorato per Leonardo ed è stato arrestato il 5 dicembre 2020 per un furto di dati di progetti militari avvenuto tra il 2015 e il 2017. In realtà però, come riporta anche il sito di Paolo Attivissimo, fare una dichiarazione giurata non significa necessariamente che ciò che giuro corrisponda a realtà. Inoltre troppe sono le incongruenze tra il funzionamento delle macchine di voto usate nelle ultime elezioni, e ciò che viene riportato nel documento. Una su tutte, le macchine tedesche usate per il voto non sono collegate in rete, come invece riporta il misterioso affidavit comparso in rete. Insomma, per quanto ben confezionata, si tratta pur sempre di una fake news.