Avezzano. “Nella riunione del Consiglio di ieri abbiamo visto cose che lascerebbero interdetto chiunque che, senza conoscere norme e leggi, fosse entrato ad assistere alla riunione solo per conoscenza”: così i consiglieri di minoranza del Comune di Avezzano Mario Babbo, Meno Babbo, Linda Cacchione, Tiziano Genovesi, Stefano Lanciotti, Alfredo Mascigrande e Lorenza Panei commentano l’assise comunale che si è tenuto nel pomeriggio di ieri.
“I punti all’ordine del giorno numerosi”, sottolineano, “tra i più importanti l’approvazione dell’attuazione del Piano Regionale in contrasto alla povertà votata all’unanimità da maggioranza e opposizione. Si è passati poi alle due mozioni della consigliera Lorenza Panei, la prima riguardava la richiesta di una variazione di bilancio per recuperare risorse di 100mila euro per dare possibilità alle famiglie più indigenti di dotare di strumenti informatici per la didattica a distanza i propri ragazzi, la seconda riguardava il taglio delle tariffe Tari per andare incontro ad un mondo, quello delle attività produttive, fiaccate dalla crisi. Un’iniziativa”, spiegano, “assunta anche raccogliendo l’appello delle associazioni di categoria e dei consumatori. Entrambe le mozioni sono state votate a favore dalla minoranza e fortemente respinte dalla maggioranza che, ponendo come impedimento l’impossibilità di spostamenti di bilancio per il 2020 per mancanza di risorse, ha portato ad un voto contrario da parte di tutti i consiglieri di maggioranza”.
“Altra proposta improvvisa e d’impatto è arrivata da parte del consigliere Genovesi che ha proposto a tutti i consiglieri, Giunta, sindaco ed al suo staff politico”, riferiscono, “di rinunciare a compensi e gettoni di presenza a favore delle classi più povere i cui numeri emersi sono davvero impressionanti. Anche questa proposta è stata ritenuta inattuabile soprattutto dal primo cittadino che, con un suo intervento ha “spiegato” che chiunque ha facoltà di fare offerte come e quando vuole senza la necessità di rinunzia da parte di tutti gli organi del governo del Comune. Il messaggio è chiaro”.
“Nell’ultimo punto all’ordine del giorno, riguardante l’approvazione di un debito fuori Bilancio relativo alla Causa Irim srl/ Comune di Avezzano derivante da un lodo emesso dal collegio arbitrale in data 29 novembre del 2019, noi tutti della minoranza ci siamo ritrovati improvvisamente soli. Infatti, in un attimo, quasi tutti i consiglieri di maggioranza si sono defilati alla velocità della luce e di conseguenza, mancando il numero legale, su questo importante punto non si è potuto deliberare. Considerato che non si capisce il motivo dell’abbandono dell’aula da parte della maggioranza e che intanto gli interessi per circa 500 euro al giorno continuano a maturare, invitiamo l’assessore al ramo a chiedere agli uffici di mettere in esecuzione i provvedimenti di condanna relativi alla vicenda penale Irim così da tentare di recuperare il milione di euro dovuto al comune e ad utilizzare anche detta leva per giungere, magari, ad una soluzione meno costosa per i cittadini. È apparso, quindi, chiaro il motivo del rifiuto ad una diretta streaming da noi richiesta”.
“Ci domandiamo”, chiedono a gran voce, “dove è andato a finire il senso di responsabilità verso i cittadini che hanno votato e dato fiducia a questa maggioranza? Dove sono finiti i propositi e le dichiarazioni fatte di adoperarsi per aiutare le fasce più deboli? Dove è quel forte senso di unione che viene richiesto continuamente a noi Consiglieri di Minoranza quando poi ci viene rifiutata ogni proposta ed iniziativa orientata al bene comune? Vorremmo una risposta possibilmente chiara e plausibile a noi”, concludono, “ma soprattutto ai cittadini della nostra città”.