Collelongo.”Errori grossolani e imprecisioni”, “Dalla relazione non si evince l’habitat interessato” ,”Non compaiono analisi floristico-vegetazionali”, è duro il giudizio dell’Ente Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise sul progetto presentato dalla ditta Tamburro per tombare la cava Grottelle di Collelongo con ben 75.000 tonnellate di rifiuti, intervento che su cui il Forum H2O aveva lanciato l’allarme a settembre.
“Il Parco, dopo aver stigmatizzato che nella relazione è individuato come parco regionale (!) e non nazionale (come lo è dal 1922) e rilevato tante altre criticità – tra cui la possibilità che”, spiega il Forum H2O,” l’intervento porti alla maggiore diffusione di una specie di pianta “aliena” (cioè non autoctona) pericolosa per l’uomo, il Senecio inaequidens – data la carenza della documentazione tecnica, dichiara di non poter dare il proprio parere. D’altro lato nel frattempo erano arrivate anche altre note estremamente critiche, tra cui quella della Provincia di L’Aquila, che tra numerose censure, ha rilevato che la ditta non ha rimosso dal sito le 17.594 tonnellate di rifiuti e materiali per la loro miscelazione già depositati nel sito nel passato in maniera irregolare. L’allontanamento di tali sostanze è propedeutico a qualsiasi ulteriore valutazione. Il Servizio Valutazione di Impatto Ambientale della Regione il 5 novembre ha chiesto all’azienda le opportune integrazioni assegnando 30 giorni di tempo. Periodo che è trascorso inutilmente per cui la Regione ha pubblicato la documentazione tal quale così come pervenuta dalla ditta a settembre. Ora ci saranno 60 giorni per i cittadini per presentare osservazioni”.