Avezzano. Nei giorni scorsi l’allerta meteo inseguiva l’allerta sanitaria, da arancione a rossa la prima, mentre la seconda a suon di ordinanze veniva declassata da rossa ad arancione.
I fiumi e i canali di scarico hanno avuto il loro bel da fare per smaltire l’enorme quantità d’acqua caduta sulla Marsica nelle ultime 72 ore, e in più di un’occasione le precipitazioni hanno creato disagi a chi, tra secchi e stracci, ha passato relegato in casa un anomalo ponte dell’Immacolata.
Ma qualcuno non si è lasciato sfuggire il lato romantico di questi eventi, che in poche ore, come una macchina del tempo, ci hanno riportato al secolo scorso, quando guardando il panorama della conca fucense si poteva godere ancora della vista del lago. I terreni del Fucino, inondati dalle precipitazioni delle ultime ore, hanno riportato per qualche ora in vita l’omonimo lago, facendoci vedere con i nostri occhi ciò che abbiamo sempre cercato di immaginare con la nostra fantasia, oppure letto su qualche buon romanzo. Si ringrazia Dino Paoloni per i meravigliosi scatti.