Celano. In qualità di cittadini e quindi come comunità siamo chiamati in questo momento a non farci prendere dalla irrazionalità e dalle facili rabbie. È vero che la scelta di far diventare la Clinica Immacolata Covid-Hospital ha colto tutti di sorpresa ed è arrivata proprio quando tale possibilità sembrava essere scemata, dopo le note ufficiali del 27 novembre 2020 in cui si affermava che non vi erano le condizioni tecniche per tale passaggio, ma ormai il dado è tratto e dobbiamo essere coesi sia nel metabolizzare la scelta che nel sostenere i lavoratori della struttura.
Non lasciamoci quindi trascinare nelle polemiche sterili e nelle recriminazioni, non pensiamo a quanto si è detto finora e a quanto non si è potuto dire mentre si addiveniva a tale soluzione. Non diamo peso ai discorsi dei politici vari che vogliono assurgere a eroi per aver acconsentito de plano a tale soluzione e riportiamo alla moderazione le persone che invece vogliono assumersi il ruolo di ciechi critici censori. Questa è una “preghiera” rivolta a tutti noi, nella difficoltà di questo momento storico sopportiamo questa scelta imposta e, anche se ci crea ovvie difficoltà e timori, facciamo di tutto per mostrarci come comunità matura, come cittadini che sanno comprendere i problemi e aspettare il momento in cui gli errori dovranno essere necessariamente discussi.
Nell’attesa, il nostro pensiero e vicinanza va, intanto, a medici, infermieri, OSS e tutti gli operatori che presteranno servizio presso la clinica ed ovviamente i migliori auguri di guarigione ai pazienti che ospita e ospiterà.