Tanto i nuovi appartamenti quanto quelli più vecchi, con sistemi di riscaldamento tradizionali, situati in zone centrali della città ricche di smog dei veicoli che circolano, soffrono di un problema molto spesso sottovalutato: l’inquinamento dell’aria che si respira. Ma non sono soltanto le auto, le moto o gli autobus a rilasciare nell’aria sostanze tossiche per l’organismo, perché anche il fumo delle sigarette e gli scarichi delle fabbriche abbandonano nell’atmosfera il cosiddetto particolato. Quest’ultimo si compone di piccole molecole talmente leggere da rimanere in sospensione nell’aria, finendo per accumularsi, poi, nei nostri appartamenti, in cui il ricambio dell’aria è certamente meno frequente rispetto l’esterno.
Il problema dello smog e dell’inquinamento è talmente serio che in tutto il mondo gli Stati prima e le regioni, i comuni e le singole città dopo hanno iniziato a considerare nuove misure e hanno dato via a diverse iniziative per prevenire catastrofi imminenti. Per esempio, soprattutto nelle metropoli, molte ditte edili adoperano soluzioni ecosostenibili per la costruzione di palazzi e appartamenti, in modo da diminuire drasticamente l’inquinamento tra le mura domestiche, tra cui l’impiego di particolari piastrelle bioattive capaci di eliminare anche i batteri.
Non è una novità neppure l’idea di installare veri e propri giardini verticali (esattamente come il famoso palazzo presente a Milano e le cui immagini hanno fatto il giro del mondo), così da creare filtri naturali e non nocivi per l’ambiente circostante. Ciò nonostante, non tutti possono permettersi un nuovo appartamento oppure soluzioni più innovative che cambierebbero l’intera struttura di casa: ecco perché vi consigliamo di seguirci con la lettura più in basso per poter scoprire quattro metodi pratici per purificare l’aria e vivere in modo più sano.
Soluzione naturale
Quanti amano i rimedi semplici e neppure troppo costosi, troveranno una soluzione conveniente ed efficiente nell’utilizzo di alcune piante particolari, che garantiscono un enorme beneficio se desiderate purificare l’aria del vostro appartamento.
Non è solo grazie alla fotosintesi che l’anidride carbonica e le sostanze nocive sospese nell’atmosfera vengono filtrate in modo accurato, infatti alcuni scienziati hanno scoperto un sofisticato meccanismo naturale che sfrutta i metilotrofi, enzimi capaci di neutralizzare alcuni agenti inquinanti. Tuttavia, come anticipato, non tutte le piante hanno questa capacità, perciò vi suggeriamo di scegliere tra la felce di Boston e l’aloe vera, ma altrettanto valida è anche il ficus benjamina, nonché l’edera variegata.
Utilizzare filtri HEPA
Oltre al particolato, in casa c’è un altro elemento che mina costantemente alla nostra salute: la polvere. Questa tende ad accumularsi in ogni angolo, talvolta riuscendo a nascondersi talmente bene che riuscire a eliminarla diventa un’operazione davvero complessa, anche perché bisogna considerare che non potremo mai liberarcene definitivamente.
La polvere si forma anche senza la nostra presenza, e ogni giorno aumenta in volume, in particolar modo se nella stanza sono presenti cuscini, materassi, termosifoni e tanti altri oggetti e strumenti simili. Ma anche in questo caso la tecnologia viene in nostro soccorso: in commercio si possono trovare facilmente aspirapolveri di buona qualità, a cui aggiungere i cosiddetti filtri HEPA. Questi ultimi sono diversi da quelli tradizionali, perché sono in grado di trattenere particelle minuscole (fino a 0.3 micron), quindi con un’efficacia superiore al 98%.
Arieggiare a cicli costanti
Ok, lo sappiamo: per molti questo metodo è davvero scontato, eppure non sempre viene preso in considerazione come invece si dovrebbe. Arieggiare una stanza o l’intero appartamento non solo è fondamentale ma è necessario per evitare l’accumulo anche di virus e batteri, che possono causare malattie più o meno gravi, o comunque debilitanti.
Pensato un attimo a quando cucinate i broccoli oppure le uova: la prima cosa che vi viene in mente è probabilmente aprire le finestre per lasciar cambiare l’aria, non è vero? Tuttavia, se da un lato è una pratica davvero utile, dall’altro il rischio di far entrare umidità e favorire la comparsa di muffe o di lasciar accumulare lo smog è alto, perciò vi suggeriamo di acquistare anche un termometro igrometro digitale.
Sfruttare l’ozono
Ultimo metodo ma non meno importante è quello di adoperare un ozonizzatore (se non sapete cos’è, quale scegliere e quali sono i modelli migliori, andate a curiosare in questo articolo). Si tratta di un dispositivo alla portata di tutti, in grado di purificare e in un certo senso sterilizzare l’aria per mezzo dell’ozono, un gas non infiammabile e che non causa problemi alla salute. Chiaramente è importante seguire accuratamente le indicazioni fornite dall’azienda, ma i risultati sperati faranno presto ad arrivare.